Editoriale
Salernitana-Sampdoria: fuoco di paglia o nuovo punto di partenza? I problemi restano
La Sampdoria vince ma non convince: il successo contro la Salernitana è un fuoco di paglia oppure un nuovo punto di partenza? L’analisi
Ha detto bene Roberto D’Aversa: non ha smesso di piovere. La vittoria ottenuta sull’ostico campo dell’Arechi di Salerno rappresenta un nuovo punto di partenza per la Sampdoria, dopo le scottanti delusioni vissute nelle prime dodici giornate di Serie A. Tre punti vitali in chiave salvezza contro una diretta concorrente – ahinoi, la Salernitana è da ritenere tale – che però non cancellano le problematiche che attanagliano i blucerchiati da diverse settimane. Il gioco latita, gli errori di natura tecnica restano parecchi e a tratti i calciatori in campo sembrano disorientati e per niente in linea con le indicazioni provenienti dalla panchina. Per fortuna, tralasciando l’autogol di Francesco Di Tacchio, un paio di interventi decisivi di Emil Audero e un’azione ottimamente condotta da Fabio Quagliarella e Antonio Candreva hanno garantito il successo al Doria. Una Samp in versione Claudio Ranieri, verrebbe da dire: non bella, ma semplice e concreta.
È forse questa la chiave giusta per tenere viva la scintilla oppure si tratta di un semplice fuoco di paglia? La prima risposta si avrà già dal prossimo match contro il Verona, durante il quale la Sampdoria dovrà dimostrare la stessa efficacia sia difensiva sia offensiva per strappare un altro risultato positivo. L’ennesimo ko stagionale riaccenderebbe le voci sul futuro di D’Aversa e cancellerebbe quanto di buono fatto domenica scorsa, incrementando così la notevole dose di pessimismo che ormai contraddistingue – legittimamente – l’intero ambiente blucerchiato. Serve una nuova scossa, poi si trarranno le conclusioni per stabilire se la decisione della società di proseguire con il tecnico ex Parma sia rivelata corretta oppure azzardata, atta soltanto a nascondere problemi che riguardano conti, concordati e zero idee.