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Pagelle Sampdoria Atalanta: Audero da rivedere, ottimo Dragusin
Sampdoria Atalanta, le pagelle del match: Audero sbaglia ancora, ottima risposta di Dragusin, Chabot insidia i titolari
Audero 5 – Ennesima partita sottotono del portiere blucerchiata. La fiducia è l’unica via che sta seguendo D’Aversa e probabilmente ha ragione però gli errori stanno diventando pesanti. Per il resto del match controlla ma non fa grandi interventi.
Dragusin 7 – Si conferma il classe 2002 che, da esterno, dimostra personalità e senso tattico. Sbaglia poco in fase di interdizione e riesce ad essere anche propositivo in diverse occasione. Quasi maestoso in certi frangenti. Non sente neanche la fatica e chiude alla perfezione in molte situazioni.
Yoshida 5 – Costano caro sulla sua prestazione i minuti di blackout nei due gol dell’Atalanta nel primo tempo. Prova a riprendere il controllo della retroguardia ma non è facile contro gli attaccanti ospiti. Ai limiti dell’imbarazzo sul gol di Ilicic.
Colley 5,5 – Sbaglia il senso della posizione in occasione dei due gol. Poi il giallo condiziona la sua partita, comunque positive alcune iniziative. Fatica da terzino sinistro e D’Aversa lo richiama in panchina. Pesa anche qualche acciacco fisico (dal 64′ Ciervo 6 – Entra bene in partita il classe 2002. Lotta e dimostra personalità nel portare palla. Suo uno dei pochi tiri in porta della Sampdoria).
Murru 5 – Il giocatore visto nel periodo di Giampaolo sembra un lontano parente di quello che sta giocando oggi. Nella partita con l’Atalanta fa pochi errori marchiani ma uno costa caro. Non incide e soffre Zappacosta (Dal 56′ Chabot 6,5 – Ottimo ingresso in campo per il difensore. Attento sulle avanzate degli ospiti).
Adrien Silva 5,5 – Bene nel primo tempo, sempre nel pieno della manovra blucerchiata, prova a far girare palla rapidamente e in alcune occasioni ci riesce. Nella ripresa sembra uscire dal gioco e la qualità dell’Atalanta si fa sentire. Peccato dopo 45 minuti di buon livello (dal’84’ Torregrossa s.v. – ).
Askildsen 5 – Sembra partire forte, lotta su ogni pallone fino all’autogol sfortunato. Quell’occasione gli fa perdere sicurezza e risulta più spaesato. Quasi scompare nel finale di match (dal 84′ Ekdal s.v.– ).
Candreva 6 – Non è il solito Candreva fin dall’avvio. Confusionario e poco attento. D’Aversa lo sposta in varie zone di campo. Poi pesa una condizione fisica precaria e le fatiche del turno infrasettimanale si fanno sentire. Di certo non smette mai di lottare e questo deve essere premiato.
Thorsby 5,5 – Rientro dopo la squalifica per il norvegese che non gioca una delle suo migliori partite. Troppi falli e troppo nervosismo per lui. Certo spezzare la manovra orobica non è facile ma sono troppi gli errori. Da premiare il suo impegno e il fatto di essere sempre a lottare nei duelli individuali.
Gabbiadini 5,5 – Non è l’attaccante visto nelle ultime due partite. Non funziona il dialogo con i compagni e non ha nessuna intuizione particolare. Non è la sua giornata (dal 65′ Quagliarella 5,5 – La forma del capitano è da rivedere, sbaglia tanto e tocca pochi palloni).
Caputo 6 – Il ritorno al gol è fondamentale per l’ex Sassuolo ma nel corso del match dimostra poco cattiveria sotto porta. Fa a sportellate con tutti e non rinuncia a correre dietro ogni pallone. Nell’ultima mezzora non è in più in partita.
ATALANTA (3-4-2-1): Musso 6, Lovato 6, Palomino 5,5 (46′ Scalvini 6), de Roon 6, Zappacosta 7 (79′ Pezzella s.v.), Freuler 6, Koopmeiners 6,5, Mæhle 6, Pašalić 6 (58′ Ilicic 6,5), Malinovskyi 6 (79′ Miranchuk s.v.), Zapata 7,5 (86′ Piccoli s.v.).