Debutto da allenatore per Pozzi: «Voglio che si lotti su ogni pallone»
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Debutto da allenatore per Pozzi: «Voglio che si lotti su ogni pallone»

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Nicola Pozzi esordirà questo weekend come allenatore: il racconto del tecnico del Grassina ed ex attaccante della Sampdoria

Nicola Pozzi, amatissimo ex della Sampdoria, si prepara per l’esordio da allenatore: guiderà il Grassina in Eccellenza. Il racconto dell’uomo del trionfo di Varese nel 2012. Le sue dichiarazioni a grandhotelcalciomercato.com.

LAVORONon ho un’idea fissa e irremovibile in testa: prima voglio studiare i calciatori e i gruppi che avrò, poi capirò come metterli nelle migliori disposizioni per far bene. Detto questo, io sarò fermo su una cosa: vorrò sempre avere giocatori che hanno fame e voglia di fare e di lottare su ogni pallone. Quello che voglio trasmettere è la cultura del lavoro e la voglia di raggiungere gli obiettivi, un passo alla volta. Solo così potranno fare bene: dobbiamo andare forte e sopportare la fatica, questa è la base. Senza voglia e determinazione non si va da nessuna parte. I concetti del calcio poi li applicheremo in base alle circostanze.

RIPARTENZE DAL BASSOSe hai i giocatori adatti è giusto farle e se hai superiorità numerica si deve provare a giocare. Altrimenti si deve andare col verticale organizzato: perché se perdi palla facilmente in uscita gli svantaggi sono superiori ai vantaggi che si vuole andare a creare. Se invece ci sono le qualità allenabili nei calciatori allora sì, è giusto cercare la partenza dal basso, per creare una uscita di gioco che porta grandi vantaggi nella manovra offensiva e anche difensiva avendo spesso il possesso di palla. Quando ho fatto i corsi a Coverciano mi sono reso conto che gli istruttori stanno indirizzando la visione dei nuovi allenatori verso quella della Nazionale: stanno cercando di incentivare la proposizione del gioco e delle ripartenze dal basso: sono nuove visioni che ci fanno avvicinare al calcio moderno, europeo. Credo sia importante e formativo per il nostro calcio, però poi dobbiamo sempre contestualizzare le situazioni.

EMOZIONII miei ragazzi a oggi mi hanno dato soddisfazioni immense. Ho finalmente capito quello che mi veniva detto dai miei colleghi, che mi dicevano ‘Vedrai che soddisfazione sarà vedere il tuo gruppo applicare le cose che gli insegni in allenamento’. Ed è vero: l’ho capito. Ed è bellissimo: sono contento di avere fatto questa scelta perché volevo vivere queste emozioni, che sono quasi più belle di quelle vissute da calciatore.

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