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Sampdoria Napoli, l’avvertimento di Zola: «Osimhen è devastante»
Gianfranco Zola, ex attaccante del Napoli, ha esaltato le qualità di Victor Osimhen: le parole in vista della gara al Ferraris
Gianfranco Zola, ex attaccante del Napoli, in una intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato dell’inizio di stagione degli azzurri e ha esaltato le qualità di Victor Osimhen. Le sue parole in vista della gara contro la Sampdoria.
SCUDETTO – «Non voglio sembrare troppo cauto, bisogna pensare che siamo solo alla quarta giornata, ma il Napoli sta dando segnali di grande forza e qualità. La prova contro l’Udinese è stata impressionante non solo nel risultato, ma anche nella gestione complessiva. Un altro elemento a suo favore è la completezza dell’organico».
RIVALI – «Le due milanesi, la Roma di Mourinho e la Juventus. I dieci punti di ritardo sono tanti, ma possono essere recuperati».
NAPOLI – «È forte in tutti i reparti. Ha un attacco di alto livello con Osimhen, Insigne e Politano. Il centrocampo ha la qualità e la potenza atletica di Zielinski, Fabian Ruiz e Anguissa. La difesa è solida e Koulibaly aumenta da solo lo spessore della retroguardia. Ospina e Meret sono portieri affidabili. Non riesco a trovare punti deboli».
OSIMHEN – «Quando arrivò in Italia due anni fa, non lo conoscevo bene e mi documentai. Scoprii un giocatore bravissimo nei movimenti. Con la sua forza atletica può essere devastante. È l’erede di Lukaku. È giovane e ha enormi margini di miglioramento».
ANGUISSA – «Il suo arrivo last minute si è rivelato un colpo di mercato azzeccato. È perfetto nel 4-2-3-1, ma rende bene anche nel 4-3-3. C’è poi da fare un’altra considerazione: i calciatori che arrivano dalla Premier hanno una marcia in più perché sono preparati per giocare a altissima velocità. I ritmi del campionato inglese sono superiori al resto del mondo».
DIFFERENZE NAPOLI DI SARRI – «Questa squadra è più completa. Spalletti ha risorse superiori. La panchina è eccellente: Manolas, Petagna, Ounas, Elmas, Mertens. Il Napoli di Sarri aveva meno ricambi, ma nei suoi momenti migliori regalò calcio spettacolare».