Il pagellone di SN24 – Andrea Poli

La sua stagione inizia da esodato dopo un grottesco trattamento ricevuto dall’Inter che ad accordi presi l’estate precedente cambia improvvisamente idea non esercitando il diritto di riscatto e anzi, chiedendo uno sconto sul cartellino fissato a 6 milioni di euro. Secco no di Pasquale Sensibile e Andrea Poli torna alla Samp, dove Ciro Ferrara senza pensarci troppo lo integra seduta stante nel gruppo capendo il valore del giocatore.
La Samp parte col botto, imbattuta dopo 3 giornate mostrando anche un discreto gioco, e Andrea Poli nel 4-3-3/4-5-1 di Ferrara ci sta a meraviglia agendo da mezz’ala, poi i primi e unici problemi fisici della stagione: fuori 5 partite che aprono l’ottobre nero del Doria, dove non vince una partita e ottiene solo due punti contro Torino e Roma.
L’assenza è a dir poco letale per la Samp che nonostante il suo ritorno subisce una clamorosa involuzione, perdendo ulteriori partite fino al derby, la vera svolta di Poli.
Minuto numero 16, calcio d’angolo per la Samp sotto la gradinata nord: la palla arriva fuori ad Enzo Maresca che senza pensarci due volte tira di prima intenzione, la palla arriva ad Andrea Poli che mette giù girandosi, la difesa genoana intanto sale tentando un improbabile fuorigioco e Poli a tu per tu con Frey non sbaglia: 1-0 e primo gol in blucerchiato per il centrocampista di Vittorio Veneto, Ferraris indiavolato.
Il numero 16 bissa la settimana successiva con il gol decisivo al Bologna che valgono altri tre punti pesantissimi.
Poli gioca tutte le partite da titolare, non manca mai e la generosità in campo è la principale motivazione: costantemente su un avversario a ringhiare, ottimo in copertura e in impostazione, non fa mai la scelta sbagliata.
Arriva Delio Rossi e con il cambio di modulo il trio di centrocampo viene rimodellato, con Poli titolarissimo da mezz’ala sinistra ad aiutare Marcelo Estigarribia.
Nel periodo d’oro arriva anche il terzo sigillo, contro il Chievo Verona, dove Poli con un pregevole destro a giro batte Puggioni sul secondo palo.
Poli non segnerà più, ma le sue prestazioni saranno sempre all’altezza, condizionate forse da un’autonomia fisica non ottimale che ogni tanto lo fa sparire dalla partita.

Stagione assolutamente positiva per Poli, che a Roma contro la Lazio veste anche la fascia da Capitano vista la contemporanea assenza di Gastaldello e Palombo, il migliore dei blucerchiati, trascinatore: Voto 7,5.