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Enrico Mantovani: «Cessione Sampdoria? I sogni di Vialli a volte…»
Enrico Mantovani, figlio del compianto presidente della Sampdoria, commenta le parole di Mancini e la possibile cessione del club blucerchiato
Enrico Mantovani, figlio del compianto presidente della Sampdoria, commenta le parole di Roberto Mancini e la possibile cessione del club blucerchiato: le sue parole a Tuttosport.
DEDICA – «Una cosa unica. Io sapevo perfettamente quello che Roberto e tutti gli altri del gruppo provavano per mio padre. Ma tenerlo così esplicito dopo un successo del genere è una cosa unica».
MANTOVANI – «Io sono troppo fazioso. Ma solo mio padre è stato in grado di ottenere questo dai suoi ragazzi. Mio papà non c’è più dal 1993. Allora vuol dire che quello che dicevano di lui non erano solo parole. Sono sicuro che papà si sarebbe messo a piangere l’altra sera. Non poteva esserci regalo più bello per la mia famiglia».
VIALLI – «Luca non ha bisogno di trovare la forza da nessuna parte. Ha sempre avuto grande carisma. Ricordo quanto andò alla Juventus nel ’92. Un paio di stagioni dopo avevamo già trovato l’accordo per riportarlo a casa, alla Sampdoria. Allora mi chiamò Marcello Lippi e mi disse che Luca non sarebbe mai tornato a Genova. Mi disse che aveva bisogno di lui, che con Luca avrebbe vinto. Non si riferiva solo al suo talento ma soprattutto al valore gigantesco fuori dal campo. Florenzi? Mi ha emozionato. Il valore di Luca è proprio quello. Una cosa bellissima quello che riesce a fare e dare. Non ha mai la debolezza di pensare da altro».
MANCINI – «Roberto non aveva forse il carattere ideale quando giocava. Sul fatto che si sia ripreso qualcosa solo lui può rispondere. Lui ha avuto tanto da giocatore e allenatore. È andato a vincere con squadre che avevano vinto poco. In Inghilterra nel City non sapevano cosa fossa vincere il campionato».
LACRIME – «Certe volte è bello piangere. Ben vengano quel tipo di lacrime. È difficile pensare che ci fosse qualcosa di simile altrove. Come una fiaba che è finita a Wembley. Ma non è finita male. Quella Sampdoria giocò la finale di Coppa Campioni con lo scudetto sul petto».
I SEI BLUCERCHIATI – «Ho un grande ricordo di tutti loro. Attilio è la gioia di vivere. Fausto segnò un gol decisivo col Torino in Coppa Italia. Chicco è forse uno dei giocatori che ho rivisto più spesso».
TRATTATIVA CESSIONE SAMPDORIA – «Ferrero non entusiasma i tifosi. Ma ha avuto risultati più che validi, difficile fare quello che fece Paolo Mantovani. Vialli? Non so cosa possa succedere. Ma so che il sogno nel cassetto è quello di diventare presidente. Siccome la mia stima per Luca è talmente esagerata vi dico che è difficile che lui abbia un obiettivo che non è in grado di raggiungere. So che per Luca acquistare la Sampdoria è un sogno. E so che i sogni di Luca spesso si avverano».