Carolina Morace: «Mi rivedevo in Vialli. Amo il calcio grazie a mio padre»
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Carolina Morace: «Mi rivedevo in Vialli. Amo il calcio grazie a mio padre»

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Carolina Morace, allenatrice della Lazio Women, si è raccontata a cuore aperto: il paragone con Vialli e la sua passione per il calcio

Carolina Morace, allenatrice della Lazio Women, si è raccontata ai microfoni di Lazio Style 1900 Official Magazine. Le sue dichiarazioni e il paragone con l’ex bomber della Sampdoria, Gianluca Vialli.

PASSATO – «Mio padre mi ha trasmesso la passione per il calcio. Io e mio fratello siamo cresciuti giocando insieme a calcio. Era stato anche preso dalla Primavera del Verona, poi ha scelto un’altra strada e ora è architetto. Mio padre era ufficiale di Marina, mentre mia madre faceva la casalinga ma insegnava anche. Hanno sempre appoggiato la mia scelta di giocare a calcio, ma volevano anche che studiassi: così ora sono un’avvocatessa. Mi sono pagata gli studi mentre giocavo, ho ancora lo studio legale dove non esercito più e sono socia e addetta alle pubbliche relazioni».

MORACE GIOCATRICE – «Ero forte, intelligente, potente ed agile. Forse mi rivedo in Vialli, anche se ero meno cavallo pazzo (ride, ndr). Mi hanno paragonata anche al portoghese Eusebio ma non l’ho mai visto giocare dal vivo. Nella Lazio ho invece sempre apprezzato Vieri e Boksic».

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