2013
Cala il sipario sulla Serie A. Applausi per la Fiorentina
Il sipario è calato sul campionato 2012/2013, lo scudetto è stato assegnato e le squadre che abbandoneranno la Serie A sono già state decretate. Tra queste non c’è il Genoa. E per la cronaca non ha mai rischiato veramente.
La vera beffa non sono tanto i risultati della zona retrocessione, quasi certi a meno di miracoli. La vera beffa è il terzo posto, acciuffato dal Milan con un rigore sul finale del secondo tempo. In una partita dove il Siena passa in vantaggio meritatamente con un gol di Terzi, arriva il pareggio su rigore. Balotelli “sviene” da fermo e l’arbitro assegna il penalty.
A nulla è valsa la goleada della Fiorentina 5-1 contro il Pescara, perchè il Milan trova il gol con Mexes, anche se con un pareggio in Champions League sarebbe andata la Fiorentina per gli scontri diretti.
Cala il sipario sul campionato di Serie A: Juventus campione d’Italia, Napoli e Milan in Champions League. Retrocesse in serie B: Palermo, Siena e Pescara.
Chiude in bellezza la Fiorentina che non ha bisogno di rigori per imporsi su una squadra già retrocessa grazie alle magie di Liajic, tripletta per lui e i gol di Fernandez e Jovetic.
Anche l’Udinese suona la carica e asfalta per 5-0 l’Inter di Stramaccioni che a questo campionato non può chiedere niente, finisce in classifica dietro ad uno strepitoso Catania, che oggi pareggia contro il Torino per 2-2. Vincono anche il Parma contro il Palermo per 3-1, la Roma contro il Napoli per 2-1 e il Cagliari sulla Lazio per 1-0.
Cosa ci lascia questo campionato?
Il pensiero che le penalizzazioni hanno effettivamente cambiato le sorti delle squadre coinvolte. Perché se il Siena non avesse avuto quei sei punti in meno alla partenza adesso la griglia delle retrocesse sarebbe diversa.
Resta il pensiero che “il sistema” ha battuto il calcio giocato della Fiorentina, rimangono le due vittorie della Sampdoria contro la Juventus e il fantastico campionato del Catania. La delusione dell’Inter e la conferma che l’Udinese ha un progetto vero, vivo e vincente.
Ci resta la speranza, per l’anno prossimo, di disputare un campionato migliore, con una salvezza tranquilla e la vittoria nelle partite che contano, Derby della Lanterna in primis.