Sampdoria, Augello: «Mazzata l'addio di Ranieri. Futuro? La vedo così»
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Sampdoria, Augello: «Una mazzata l’addio di Ranieri. Futuro? La vedo così»

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Tommaso Augello, terzino della Sampdoria, traccia un bilancio della sua stagione: le parole sull’addio di Ranieri e sul futuro allenatore

Tommaso Augello, terzino della Sampdoria, traccia un bilancio della sua stagione in blucerchiato. Le parole sull’addio di Claudio Ranieri e sul futuro allenatore ai microfoni de Il Secolo XIX.

CONVOCAZIONE NAZIONALE – «Onestamente mai, assolutamente no, mai pensato di meritarlo. È prematuro. Pochi terzini buoni? Secondo me non è così, Spinazzola e Palmieri sono due signori terzini, molto meglio di me».

BILANCIO – «Abbastanza bene, posso fare meglio ma sono contento della continuità che sono riuscito a dare. Conta molto giocare, riesci a essere al 100% fisicamente perché non ti manca il ritmo partita, accumuli velocemente esperienza, cresce la sicurezza e ti senti anche di provare giocate che magari non giocando sempre non proveresti».

ADDIO RANIERI – «Ci ha radunato e detto in poche parole che quella del giorno dopo sarebbe stata la sua ultima partita. Ci ha molto spiazzato. Sapevamo che si trovava bene e immaginavamo che sarebbe rimasto, è stata una bella mazzata perché come squadra ci trovavamo super bene a livello di serenità e compattezza. Lui è una persona perbene, difficile trovarne così nel calcio. E spiaciuto molto anche a lui vi garantisco che si percepiva. Io personalmente gli dovrò riconoscenza eterna perché mi ha lanciato e fatto giocare in A. E anche col suo staff abbiamo instaurato un rapporto ottimo».

FUTURO ALLENATORE – «Non sto seguendo molto cosa succede, certo mi connetto e leggo della Sampdoria ma sono in vacanza e non sono scelte che competono a noi. Giovane o esperto? È una domanda per il presidente».

FUTURO ALLA SAMPDORIA  – «Penso che bisogna sempre ambire a crescere, in questo momento sono contentissimo della Sampdoria e credo di rimanerci ancora a lungo. Nessuno però deve mai sentirsi arrivato, io la vedo così».

VACANZA – «I tifosi mancano ma in questo momento il campionato proprio non mi manca. Troppo presto, la vacanza è una parte fondamentale della vita per il corpo e per la mente. Ora tempo di vacanza, ora il calcio non esiste, per me è così»

MIGLIOR PARTITA – «La partita contro la Lazio, ma non solo per il gol anche per l’assist a Quagliarella e in generale per come abbiamo affrontato la partita come squadra».

SPEZIA – «Non sono rimasto stupito, già dalle prime giornate li ho visti giocare e ho capito subito che erano tosti e sarebbe stata dura batterli. Penso che mister Italiano sia stato l’attore principale di questo successo».

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