Hanno Detto
Nicolini: «Servono plusvalenze per restare in A. Ranieri? Vi dico la mia»
Nicolini, doppio ex di Sampdoria e Verona, fa il punto in vista della sfida tra le mura del Ferraris: le sue dichiarazioni all’Arena
Enrico Nicolini, doppio ex di Sampdoria e Verona, ha fatto il punto sulla sfida ai taccuini dell’Arena. Le sue dichiarazioni dal passato in gialloblù al ruolo di Claudio Ranieri in blucerchiato.
ANALOGIE – «Non pensate che la Sampdoria sia diversa dall’Hellas, anche qui c’è la necessità di vendere per restare in serie A. Il direttore sportivo Carlo Osti sta facendo un grande lavoro confortato da Riccardo Pecini, l’uomo che portò i vari Schick, Skriniar e Praet in blucerchiato. È così, un po’ quello che accade a Verona. Sono stato tifoso e quindi a volte si fatica a comprendere ma la Serie A costa moltissimo. I club di piccola media fascia sono costretti a fare plusvalenze».
RANIERI – «È un grande. Abbiamo mantenuto una bella amicizia. Qui l’hanno criticato ma alla fine come sempre i risultati gli danno ragione. Certo ha una visione del calcio diversa da molti perché non predilige, come si riempiono la bocca tutti, la costruzione dal basso. Eppure la Sampdoria è viva e manterrà la categoria».
PASSATO AL VERONA – «Quello che mi dispiace è come finita l’avventura. Ho parlato con Setti qualche mese fa. Nessun problema tra di noi, anzi. Si doveva rientrare all’epoca, almeno in quella stagione. Partire e avere fuori Toni, Pazzini, Ionita, Romulo e Viviani senza contare altre problematiche, è stata dura. Si poteva sperare in un recupero ma è andata male».