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Parma Sampdoria, il Covid blocca il gemellaggio. Federclubs: «Triste non vedersi»
Parma Sampdoria negli anni è stato un appuntamento anche per i tifosi legati dal gemellaggio: il Covid ha tolto anche questo al calcio
Parma Sampdoria, come tante altre partite ormai disputate, si giocherà senza il supporto dei tifosi allo stadio. Non è una novità, ma quanto due tifoserie sono gemellate come i ducali e i blucerchiati è tutto più triste. Emanuale Vassallo, ai taccuini del Secolo XIX, fa il punto sulla situazione.
GEMELLAGGIO – «Ormai è evidente il contenuto del calcio va oltre la partita giocata. E per i tifosi che fanno la vita da stadio, che la vivono sulla propria pelle, è ancora più evidente. In questo sistema la cornice della tifoseria svolge un ruolo fondamentale e si può comprendere meglio prima di un Parma Sampdoria, una festa che per noi sarebbe iniziata già il giorno prima. E speriamo che sia uno degli insegnamenti che lascerà questo periodo drammatico».
GENERAZIONE – «Tifare è un’azione che fai allo stadio, a casa davanti alla televisione è qualcosa di diverso. Ci stiamo un po’ confrontando su questo tema anche con i tifosi del Parma. Il rischio grande che stiamo correndo è perdere una generazione di tifosi, che si stanno abituando alla tv. C’è la preoccupazione che quando riapriranno gli stadi ci dovremo confrontare con una maggiore freddezza. Magari non all’inizio, quando l’entusiasmo di tornare sarà un propellente. Ma subito dopo»