2013
Petkovic carica la Lazio: «Dobbiamo vincere, ma la Samp vorrà mettersi in mostra»
La Lazio di Vladimir Petkovic è ancora in corsa per la qualificazione in Europa League ed in quest’ultimo match interno stagionale contro la Sampdoria cerca i 3 punti.
Così, in conferenza il tecnico ha analizzato proprio le possibilità europee: «Non è ancora finita, dipende da come andranno le ultime partite, servono sei punti e poi ci sarà la finale di Coppa Italia: dobbiamo dare tutto, ma ora non dipende solo da noi. Se riuscissimo a vincere queste due partite abbiamo un 80-90% di andare in Europa».
In vista della partita di domani nessun turn-over in programma: «Siamo pronti per disputare una buona partita, dominare e vincere. Giocheranno gli undici che stanno meglio anche se la squadra convive con un po’ di acciacchi. Devo valutare alcune situazioni come quella di Konko. Come sta Hernanes? E’ fra i calciatori che stanno tornando a crescere, è normale che la forma non possa essere ottimale per tutto l’anno, specie dopo l’eliminazione di Europa League, ma io spero di averlo al massimo per le ultime partite. Ledesma stanco? Oggi valuterò e deciderò ma non ci saranno stravolgimenti. Stesso discorso per Klose. Farò scelte mirate per vincere, così come abbiamo fatto fino adesso. Sono fiducioso per come abbiamo giocato ultimamente in casa, purtroppo a volte non è stato lo stesso fuori casa. Come va con il nuovo modulo? Con il 4-4-2 non ci sono ancora gli automatismi al 100% ma si può usare per una parte di partita».
Il tecnico di Sarajevo infine teme i blucerchiati: «Mi aspetto una Sampdoria che senza pressione farà il suo possibile per mostrare il suo valore. I giocatori avranno voglia di mettersi in mostra per avere mercato prossimamente. Noi in questo momento cerchiamo di non pensare al derby di Coppa Italia, anche se è impossibile escludere questi pensieri, siamo stati bravi ad allontanarli e parlare meno di queste cose. I giocatori sono concentrati, ognuno però ha la testa verso quella partita. Ci penseremo maggiormente dopo il Cagliari. Finale di campionato condizionato? Sono sicuro che ci sarà regolarità, in Italia sono successi parecchi casini fuori dal campo che hanno creato un clima più sereno. Ogni calciatore cerca di onorare la propria maglia e fare il meglio per lo sport».