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Dal 4-4-2 al 4-2-3-1: come Ranieri cambierà la Sampdoria
L’evoluzione naturale del 4-4-2 di Ranieri è il 4-2-3-1. La Sampdoria lo ha già proposto ma sarà definitivo con il rientro degli infortunati
La Sampdoria si è abituata al 4-4-2, ci ha costruito sopra la salvezza dello scorso campionato e le fortune dell’inizio della stagione in corso. Claudio Ranieri ha dato un’identità precisa ai blucerchiati, riportandoli alle origini e riconsegnando l’autostima perduta dopo gli esperimenti fallimentari di Eusebio Di Francesco.
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L’evoluzione del 4-4-2 è il 4-2-3-1, modulo che per larghi tratti si è visto anche nelle ultime uscire di campionato a partita in corso. Questo sistema di gioco darà un volto più aggressivo alla Sampdoria, soprattutto quanto torneranno a disposizione tutti i giocatori acciaccati. Contro il Bologna, a difesa immutata (al massimo con l’alternanza Omar Colley Lorenzo Tonelli) si potrebbero vedere Albin Ekdal e Adrien Silva davanti alla difesa. Dietro a Fabio Quagliarella invece potrebbero agire Jakub Jankto, Gaston Ramirez o Valerio Verre e Mikkel Damsgaard.