2013
Delio Rossi: «Mio contratto? Ne parleremo da giovedì»
In un clima di festa moderata, a causa del lutto per l’incidente del molo di Genova, Delio Rossi si presenta in sala stampa con un’aria parzialmente soddisfatta. La Samp ha raggiunto la salvezza matematica, sebbene non sia riuscita a tornare al successo neanche contro un Catania ormai sazio del suo campionato. Una partita che forse non andava neanche giocata, visto la gravità di quanto successo nella tarda serata di martedì: «Sicuramente è una gara che andava giocata con il dovuto rispetto – esordisce il tecnico blucerchiato – abbiamo centrato l’obiettivo mentre la città di Genova piange i suoi morti. C’è modo e modo di rispettare i lutti, anche in maniera discreta e non sguaiata. Purtroppo, poi, la vita va avanti».
La gara con il Catania ha comunque portato delle buone notizie: la Samp si è mostrata più pimpante del solito, nonostante sia mancata la vittoria. Anche Rossi può esprimersi in tal senso, nonostante i blucerchiati prestassero attenzione anche alle notizie che giungevano da Palermo: «Sono sfide delicate, perchè magari hai anche la testa altrove – dice l’allenatore del Doria – dovresti isolarti, ma ti rendi conto che non è facile. Mi dispiace che il risultato non rispecchi quanto abbiamo fatto oggi, come domenica. Tuttavia, faccio i complimenti alla squadra: essere matematicamente salvi a due giornate dalla fine ed essere la migliore delle neo-promosse è un piccolo merito».
La domanda poi si sposta inevitabilmente sul futuro di Delio Rossi a Genova, visto che adesso si capirà se desidera restare o meno. Ma il riminese non si sbilancia: «Da domani ne parleremo; adesso non mi sembra il momento adatto. Con la società, ci vedremo e parleremo del futuro. L’importante – ribadisce Rossi – è che ogni scelta sia fatta per il bene della Sampdoria e dei suoi tifosi». Nota di merito anche ad alcuni, come Castellini o Renan, che hanno aspettato a lungo, ma che nel momento giusto si sono fatti trovare pronti per il campo: «Io so che il campionato è lungo – ribadisce il tecnico blucerchiato – e ci sarebbero stati infortuni o squalifiche, quindi quelli che avevano giocato di meno avrebbero comunque trovato spazio. Sono contento per Renan e anche per Maxi, sebbene il nostro modulo non si adatti alle sue caratteristiche. Recuperare da un infortunio subdolo come il suo, poi, non è facile. Lui oggi si adatta a noi; un domani, potrebbe accadere il contrario».
Chiosa finale sul cambio in porta. Alla fine, Romero si è preso un turno forzato di riposo e ha giocato Da Costa, visto che gli errori dell’argentino stava penalizzando il finale di stagione del Doria. Ma Rossi è cauto nel giudicare l’argentino: «Il ruolo del portiere è molto delicato: se un altro giocatore fa un errore, può riscattarsi, mentre il portiere lascia il suo errore sotto gli occhi di tutti – dice l’allenatore ex Lazio e Palermo – Se poi metti il secondo, quello gioca 4-5 partite. Mi dispiace per il ragazzo: ha fatto degli errori, ma tante volte ha tirato fuori il coniglio dal cilindro che ci ha portato diversi punti», chiude Rossi.