Per quanto riguarda il turismo, non accettiamo accordi bilaterali a livello europeo che creino percorsi turistici privilegiati. Sarebbe la distruzione del mercato unico, significherebbe che all’interno dell’Unione Europea un comparto del turismo, che in Italia contribuisce quasi al 13% del PIL, possa essere condizionato da accordi bilaterali: saremmo fuori dall’Unione Europea. Sugli spostamenti tra le Regioni, abbiamo avuto un incontro ieri l’altro: c’è questo tavolo permanente di confronto. Le Regioni ci hanno prospettato l’esigenza che questi spostamenti interregionali rimangano congelati o comunque limitati al massimo. Non abbiamo ancora adottato il nuovo decreto, ma mi sembra che si tratti di una richiesta, maggioritaria sebbene non unanime, ragionevole. In questa fase in cui ci avviamo a una ripartenza pressoché completa è bene, col piano nazionale che abbiamo elaborato, evitare troppi trasferimenti interregionali che potrebbero condizionare una valutazione della curva epidemiologica».
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Conferenza stampa Giuseppe Conte: le parole del premier
Il premier Giuseppe Conte è intervenuto in conferenza stampa per annunciare le novità del Decreto Rilancio: le parole da Palazzo Chigi
Il premier Giuseppe Conte è intervenuto in conferenza stampa da Palazzo Chigi per annunciare le novità del Decreto Rilancio: «Abbiamo lavorato intensamente coi ministri e con gli staff tecnici, che ringrazio. Sapevamo che il paese era in attesa. Ogni ora pesava perché dovevamo intervenire quanto prima.
La parola passerà al Parlamento con le forze di maggioranza e mi auguro anche con l’opposizione. Il paese è in difficoltà, c’è una comunità in grande sofferenza. E’ una manovra con delle premesse perché la fase di ripartenza possa concretizzare una ripresa. Ci sono persone senza lavoro e reddito, commercianti che rischiano di chiudere, imprenditori nell’incertezza. Il vostro grido di allarme non ci è mai sfuggito. Ci siamo impegnati al massimo facendoci carico di questa sofferenza. Potenziamo cassa integrazione e bonus per autonomi. Confidiamo che le erogazioni arrivino più speditamente di quanto succede adesso.
Introdurremo aiuti a fondo perduto, riduzioni per le tasse, sconti fiscali. Aiutiamo famiglie con figli che fanno i conti coi problemi delle scuole. Abbiamo un reddito d’emergenza per fasce della popolazione in difficoltà. Per i lavoratori stanziamo 25,6 miliardi di euro. Rafforziamo cassa integrazione e bonus autonomi. Sono definiti ammortizzatori sociali, ma anche economici. Servono anche alle imprese per preservare l’efficienza produttiva. Abbiamo pagato misure per 4 milioni e 600 lavoratori.
Per gli autonomi prevediamo 600 euro subito, perché verranno erogati a chi ne ha già usufruito. Spero vengano erogamenti prontamente, integrando questa misura con un ristoro di 1000 euro. Esso verrà erogato anche alle società. Parliamo di 15/16 miliardi da erogare per le imprese
Via la prima rata dell’IMU per alberghi, pensioni, stabilimenti balneari. Sconti fiscali per ristoranti, teatri, e per quegli esercizi aperti al pubblico. Rinviamo poi gli adempimenti, contributi IVA a settembre, e recuperiamo il 60% dell’affito pagato in questi mesi. Da 400 a 600 euro per le famiglie in difficoltà e anche il bonus rinnovato per il baby-sitting. Rinnoviamo i congedi parentali e incrementiamolo il fondo per le non auto-sufficienze.
1 miliardo e 400 milioni in due anni saranno destinati alla scuola, con rientro a settembre. Gli esami di maturità saranno svolti in sicurezza e verrà stabilizzato il corpo docenti. Ci saranno 16.000 posti disponibili per i nuovi docenti. Per famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro, abbiamo previsto un buono da 500 euro per gli alberghi.