Avversari
Serie A, D’Aversa: «Interessi economici prevalenti sulla salute»
La ripresa della Serie A con uno sguardo su quello che è successo in passato. D’Aversa torna su Parma-Spal: «Qualcosa si è sbagliato»
Il tecnico del Parma Roberto D’Aversa torna sulla partita disputata contro la Spal, iniziata con trequarti d’ora di ritardo. Qualcosa non ha funzionato, come afferma ai taccuini de Il Centro: «La percezione che si è avuta quel giorno è che gli interessi economici siano stati prevalenti sulla sicurezza della salute pubblica. Non si può arrivare alle 12,20, bloccare tutto e poi ordinare di giocare dopo un’ora. In quei frangenti sono cambiate le condizioni igienico-sanitarie? Non dico che si sia toccato il fondo, ma mi spiegate come si fa a far disputare una partita la domenica e il giorno dopo non si può uscire di casa? C’è qualcosa che non ha funzionato, ma, ripeto, dico questo senza voler fare polemica, nella speranza che ci sia di aiuto in futuro».
«Durante la fase più acuta della pandemia ho avuto un po’ di paura. Avevamo dei ragazzi febbricitanti in squadra. Ci siamo allarmati, perché non era possibile fare tamponi. Ed eravamo a Parma, zona rossa. Quindi il cervello frulla. Fai pensieri brutti. E così sono stato due settimane in quarantena. Fortunatamente, non siamo stati colpiti da questo maledetto coronavirus, ma un po’ di paura c’è stata. Ho trascorso dei giorni pesanti, perché sono stato senza famiglia e con il pensiero per i miei genitori che sono anziani. Insomma, le preoccupazioni di tutti».