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Quagliarella sul Coronavirus: «Pensiamo ai medici e alle famiglie che soffrono»
Quagliarella sul Coronavirus: «Pensiamo ai medici e alle famiglie che soffrono»
La Serie A continuerà, almeno da parte dei calciatori. Nonostante le proteste di Damiano Tommasi, presidente dell’AIC, e la proposta di uno sciopero, i protagonisti del campionato continueranno a giocare. Anche Fabio Quagliarella, dopo Sampdoria-Verona, ha detto la sua sul caos generato dall’emergenza Coronavirus: «Stiamo provando a capire cosa si può fare. Non so se sia giusto giocare o no, in questo momento il pensiero va alle famiglie che stanno soffrendo e ai medici che lavorano giorno e notte. Noi ci adegueremo a ciò che ci verrà imposto. In questi giorni ci sentiremo tra noi giocatori: basta che ci sia coerenza sulle direttive da seguire».
«Basta capire quello. Scappa da ridere a non dare la mano all’avversario e poi marcarlo o discuterci… Se abbiamo avuto paura di non giocare? Prima della partita l’arbitro ha chiamato a colloquio capitani e allenatori per illustrare le regole da seguire, ma sapevamo che avremmo giocato dal momento che è iniziata Parma-Spal. Su quello non abbiamo mai avuto dubbi», ha concluso Quagliarella ai microfoni di Sky Sport.