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Bereszynski, DiFra e il cambio di ruolo: «Mi sentivo perso»
Bereszynski e l’incubo cambio ruolo con Di Francesco: «Mi sentivo perso, non è stato facile»
Il periodo sotto la guida di Eusebio Di Francesco non ha giovato per nulla alla Sampdoria. E neanche ai singoli giocatori. Ne sa qualcosa Bartosz Bereszynski, che ha vissuto piuttosto male il cambio di ruolo forzato dalle scelte dell’ex tecnico blucerchiato: «Ogni partita cambiavamo impostazione tattica. Io questa cosa l’ho sentita in particolare. Alla Samp venivo impiegato come centrale, in nazionale come terzino sinistro. Da nessuna parte giocavo nel mio ruolo naturale. Mi sentivo perso, non sapevo bene cosa stesse succedendo, dal momento che non potevo mostrare il mio potenziale. Non è stato facile».
«Se è stato frustante? Un po’. Mi sentivo molto bene fisicamente in quel momento – prosegue Bereszynski a sport.pl – e non potevo farlo vedere completamente. La poca esperienza in quella posizione è emersa: movimenti, automatismi o decisioni. Di Francesco mi ha spiegato che aveva bisogno di me nel mezzo, dove non avevo mai giocato prima. Non avevo molta scelta, potevo prenderla male o imparare: ho optato per la seconda. “Fare nuove esperienze”, è così che me lo son spiegato».