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La lettera aperta della Federclubs a Garrone
La lettera aperta della Federclubs a Garrone: «Scenario preoccupante. Ci liberi di Ferrero»
Dopo la manifestazione di ieri andata in scena sotto casa di Edoardo Garrone ad Albaro, la Federclubs ha voluto scrivere una lettera aperta all’ex presidente della Sampdoria: «Un uomo che ha commesso un errore e non lo ha riparato, ha commesso un altro errore.
(Confucio). Cinque anni fa, nello stupore generale di tutto l’ambiente Blucerchiato, Lei si è presentato in sala stampa introducendo e garantendo per un personaggio discutibile, fresco di fallimento con altre imprese, senza esperienza nel calcio».
«Non abbiamo mai capito appieno il suo gesto, le spiegazioni ufficiali sono sempre sembrate lacunose ma abbiamo comunque deciso di concedere tempo al nuovo corso, anche perché non esistevano alternative all’orizzonte. A distanza di anni, abbiamo scolpiti nella mente tutti gli affronti ricevuti, la vergogna provata di fronte ai suoi innumerevoli siparietti, il fango gettato sul mondo blucerchiato – anche sulla presidenza sua e di suo padre».
«In aggiunta, negli ultimi mesi, la cattiva gestione societaria ha portato ad uno scenario ancora più preoccupante: squadra ultima in classifica, campagna acquisti quantomeno discutibile, Ferrero in giro per l’Italia a caccia di una nuova squadra, una possibile processo all’orizzonte. E intanto abbiamo visto sfumare il sogno di riabbracciare Luca Vialli come nostro Presidente. Da questo scenario vogliamo partire e tracciare una linea di demarcazione con il passato. Vogliamo ripartire ora, dal presente, lottando per il futuro della Sampdoria senza dimenticare il nostro passato. Ne ha bisogno la nostra amata Sampdoria, ne hanno bisogno tutti i Sampdoriani».
«Nelle lettere di chiusura della trattativa viene fatto riferimento al vostro impegno, come San Quirico. Il vostro intervento non può limitarsi a quel passaggio. Non lo possiamo credere. È il momento di farsi avanti, la Samp merita di più. Merita chiarezza, merita dignità, merita gente che ammetta di aver sbagliato e si rimbocchi le maniche – senza indugi – e onori la propria parola. Ammetta che Ferrero è stato un grande sbaglio, e ci liberi di lui».