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Giampaolo rivela: «Derby? Se non avessi vinto il primo sarei stato esonerato»
Giampaolo guarda indietro: «Ora sono imbattuto da sei derby, ma se non avessi vinto il primo la mia esperienza alla Samp si sarebbe chiusa»
Con la vittoria di domenica pomeriggio Marco Giampaolo è entrato nella storia della Sampdoria. Mai nessun allenatore, infatti, era riuscito a passare dalle Forche Caudine di ben sei derby di Genova senza perderne almeno uno. Se non fosse stato per Davide Ballardini e la tattica super difensiva del suo Genoa ormai due campionati fa, il tecnico di Giulianova avrebbe forse anche messo in bacheca il trofeo di numero di derby consecutivi vinti – sarebbe stato il quarto -, ma per il momento si può festeggiare il traguardo delle sei stracittadine di fila senza sconfitta: «Sono orgoglioso, considerando la difficoltà estrema di questa partita, sono stato assistito anche dalla buona sorte. In ogni caso si tratta di un record che mi sento di condividere con il mio staff e con le mie squadre».
Tanti e belli i derby della Sampdoria di Giampaolo, ma qual è quello che l’allenatore ha apprezzato di più? «Se ripenso a questa serie di sei derby – le parole del tecnico a Il Secolo XIX – devo dire che il primo che mi viene in mente è anche il primo in assoluto, la vittoria per 2-1 con gol di Muriel e autorete di Izzo. Ne venivamo da un periodo negativo, la partita precedente c’era stato il pareggio 1-1 a Pescara, con più di un tempo in superiorità numerica e Viviano che con la mano rotta aveva respinto un rigore di Caprari. Se non avessi vinto quel derby, la mia esperienza alla Sampdoria sarebbe quasi sicuramente finita lì. Perciò gli sono particolarmente legato».
Giampaolo spiega quindi le differenze fra derby: «Ogni derby è diverso dal precedente, ognuno ha la sua peculiarità. Quelli di andata, ad esempio, sono solitamente più impattanti sulla classifica. Quelli di ritorno magari, se hai più poco da giocarti, possono essere decisivi per la supremazia cittadina, che dà sempre un gusto alla stagione. Il 2-0, ad esempio, sotto questo profilo è stato differente.I tre punti per noi ci hanno consentito di continuare la nostra rincorsa all’Europa. L’obiettivo è quello di arrivare all’ultima di campionato, contro la Juventus a Marassi, con la possibilità concreta di regalare un sogno ai nostri tifosi. Che, a proposito, in questa sfida contro il Genoa sono stati ancora una volta incredibili. Unici. Mia figlia Greta, per la prima volta presente dal vivo a un derby, è rimasta conquistata dalla sciarpata della Gradinata Sud e emozionata da “Lettera da Amsterdam”». Tutto perfetto dunque? Guai a dirlo: «Non mi è piaciuta la gestione del 2-0. In settimana – ha concluso Giampaolo – ne parlerò ai giocatori».