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Mazzarri invidia la Samp: «Ha riposato di più». E sulla Champions…
Mazzarri in conferenza stampa: «La Samp ha riposato di più, conta tanto. Loro mercato da Champions League». Poi l’appello ai tifosi del Torino: «Si deve sentire il fattore campo, come a Genova»
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Alla vigilia di Torino-Sampdoria, gara valevole per la 30a giornata di Serie A, il tecnico granata Walter Mazzarri è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match: «La Samp è un avversario forte. Visto che si parla di Champions ed Europa League (il riferimento è alle parole di Marco Giampaolo, ndr) vorrei dire che loro a gennaio hanno preso giocatori come Gabbiadini e Sau, hanno fatto un mercato importante anche in estate, Giampaolo è lì da tre anni. Quindi credo puntino alla Champions. Sono forti, col Sassuolo e col Milan hanno fatto molto bene, ma siamo tosti anche noi e cercheremo di fare quello che spesso siamo riusciti a fare, ovvero impedirgli di giocare come vogliono, e al contempo di provare a proporre calcio».
«Per me – prosegue Mazzarri – queste sono davvero nove finali. Dobbiamo non accontentarci mai, fare la corsa su noi stessi. Non bisogna mai avere obiettivi precisi, ma pensare una partita alla volta, anche perché le partite spesso sono decise dagli episodi. In generale, nella mia carriera, poche volte le squadre hanno reso meno delle aspettative. Anzi, spesso molto di più». Qualche giornalista presente in sala stampa gli fa notare che la Sampdoria ha avuto quasi un giorno in più per recuperare le forze in vista della sfida di domani: «Conta tanto. Grazie per la domanda, lo dite voi, altrimenti passo per uno che si lamenta. Ma in questo periodo dell’anno anche 15-16 ore di riposo in più contano tanto. Per me non doveva essere così, ma ormai ci siamo».
Il tecnico invita a non adagiarsi sugli allori, in virtù del risultato dell’andata (1-4 al “Ferraris”): «Ogni periodo fa storia a sé, magari loro a quel tempo erano in un periodo di forma molto diverso da oggi. In questo campionato si va molto a momenti. Non facciamo raffronti, quella di domani è una partita a sé stante». L’assenza di Iago Falque, out per un problema al ginocchio, peserà non poco: «Perdita grossissima. Spero di recuperarlo prima della fine dell’anno, è un giocatore che può fare la differenza. La sua assenza responsabilizzerà Zaza, come Parigini o Berenguer. Chi gioca deve dimostrare: tutta la rosa è responsabilizzata, l’importante è che la squadra faccia le cose bene, che tutti corrano, che si diano una mano, che quando si perde una palla si rincorra l’avversario. Bisogna incarnare lo spirito del Toro, non mollare mai. Questa cosa si deve vedere sempre, non a fasi alterne o solo su alcuni giocatori».
Il match di domani sarà anche il duello tra Fabio Quagliarella e Andrea Belotti: «Sono tutti e due fortissimi. Io sono molto affezionato anche a Fabio, è un grande attaccante e bravissimo ragazzo. Quando venne fuori la storia dello stalker, di cui io non ero a conoscenza, mi emozionai molto. Lui e Andrea sono attaccanti di diversa età: Fabio è a fine carriera, Andrea è all’inizio e ha il futuro davanti a sé, poi hanno caratteristiche differenti». Un’ultima battuta per lanciare un appello ai tifosi granata: «Vorrei che il fattore campo si sentisse, come si sente a Genova. E sentire tifo caloroso non solo dalla curva, che è sempre fantastica, ma da tutto lo stadio. Anche a Firenze devo dire che chi è venuto si è fatto sentire molto», ha concluso Mazzarri.