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Quagliarella aspetta Vialli: «Sarebbe straordinario». Nessun dubbio sul futuro
Quagliarella dal ritiro della nazionale: «Finché non mi cacciano, sto alla Samp». E su un possibile arrivo di Vialli: «Sarebbe straordinario, è una figura importante»
Da Bogliasco a Coverciano. Fabio Quagliarella è tornato a vestire la maglia dell’Italia e in questi giorni sta preparando assieme agli Azzurri di Roberto Mancini il match contro la Finlandia, in programma sabato sera. Dal ritiro della nazionale, l’attaccante della Sampdoria ha esternato le sue prime sensazione ai microfoni di Rai Sport: «Ho un’età in cui riesci a gestire le emozioni, quindi tutto molto bello, nel senso che mi fa molto piacere stare qua. Tra l’altro, temo di essere il più vecchio: sono tutti ragazzini, ma forti, quindi per me è un piacere essere qui. Più passa il tempo e più pensi che non ci siano altre occasioni, e invece sto ancora cercando di ritagliarmi il mio spazio».
La convocazione di Quagliarella, come affermato dallo stesso tecnico blucerchiato Marco Giampaolo, non è stato affatto un “contentino”: «Sono d’accordo col mio allenatore, ma credo che sia lo stesso pensiero del ct. Questa è la nazionale, non c’è bisogno di dare premi. Se Mancini chiama dei giocatori, è perché pensa che possano dare una grande mano. Io sono assolutamente a disposizione, essere chiamati è una bella soddisfazione. È normale che io navighi a vista, ed è giusto che sia così. Se sono pronto per la Finlandia? Certo, se il ct mi dovesse chiamare in causa… Non so se ci sia un ballottaggio, però siamo tanti attaccanti, siamo qui tutti a disposizione e sappiamo che può giocare chiunque. Siamo tutti sulla stessa barca».
La stagione che l’ex Torino e Juventus sta vivendo non ha eguali. 21 gol in campionato finora e una qualificazione europea con la Samp ancora possibile. Nessun dubbio su dove giocherà la prossima stagione: «A Genova sto da favola: società, tifosi, squadra, città, mare, va tutto benissimo. Il mio futuro è la Samp: finché non mi cacciano, sto lì». La vita di Quagliarella non è sempre stata rosa e fiori: «La vicenda stalking? Mi ha tolto, più che darmi rabbia. In quegli anni della mia carriera questa storia aveva un peso per me non indifferente, ma mi ha fatto crescere sempre. Mi ha stimolato a crederci sempre e ad andare avanti per la mia strada, senza ascoltare quello che la gente può dire dall’esterno non sapendo. Ho sempre lavorato su me stesso».
Un’ultima battuta sull’ipotesi cessione della Sampdoria. Massimo Ferrero potrebbe lasciare prossimamente la carica di presidente all’ex bandiera blucerchiata Gianluca Vialli: «Sinceramente di queste cose non so assolutamente nulla. Leggo… Vialli nella Samp ha fatto la storia, quindi credo che per i tifosi sia una cosa straordinaria, però, ripeto, io non so nulla. Con il presidente Ferrero ho un bellissimo rapporto. Sicuramente per la piazza, ma anche per me, Vialli sarebbe una figura importante. Però stiamo parlando di cose di cui per ora non so assolutamente nulla», ha assicurato il bomber doriano.