Focus
Sinistro mortifero, qualità e voglia di Samp: bentornato Gabbiadini
Gabbiadini sceglie la Samp per tornare protagonista: ecco come potrà inserirsi negli schemi di Giampaolo
La Sampdoria ha ormai definito il primo colpo del suo calciomercato invernale. Si tratta, come ormai noto, di Manolo Gabbiadini, che arriverà dal Southampton in prestito con obbligo di riscatto – i dettagli sono stati limati nella serata di ieri – e che sostituirà il partente Dawid Kownacki, vicino al Fortuna Dusseldorf – il passaggio si concretizzerà però solo nelle prossime settimane, alle condizioni dettate dalla Sampdoria. I tifosi blucerchiati esultano per l’arrivo di un giocatore che ha lasciato un ottimo ricordo, compreso un gol decisivo nel Derby della Lanterna, e riconoscono alla società il merito di essersi mossa con intelligenza e tempestività per rinforzare ulteriormente il pacchetto degli attaccanti a disposizione di Marco Giampaolo.
Rispolveriamo allora le qualità di Gabbiadini per capire cosa aspettarci dal talento di Calcinate. Anzitutto, Gabbiadini torna in Serie A per un motivo preciso: la voglia di tornare protagonista in Serie A e di riconquistare la maglia dell’Italia. Per farlo, ha scelto di tornare sotto la Lanterna, in una società che ha dimostrato di credere in lui tanto nel 2013, quando lo acquistò in comproprietà dalla Juventus in qualità di astro nascente del calcio italiano, quanto adesso, dopo il difficile periodo vissuto negli ultimi mesi con la maglia dei Saints. Gabbiadini torna dunque voglioso di riscatto e di dimostrare alla Samp che l’aver puntato su di lui è stata la scelta giusta. Con la giusta disposizione mentale e l’aiuto del tecnico blucerchiato Giampaolo, il classe ’91 potrà tornare senza dubbio ad essere uno dei migliori centravanti italiani, perché classe e tecnica non gli mancano di certo: Gabbiadini ha bisogno semplicemente di un ambiente che lo stimoli, che lo coccoli, cosa che la piazza blucerchiata sa fare benissimo.
Torniamo però alle caratteristiche tecniche. Il suo sinistro potrà tornare nuovamente molto utile alla Sampdoria: Ramirez a parte, i blucerchiati non hanno mancini particolarmente abili sui calci di punizione, mentre l’ex Napoli ha dimostrato ampiamente di saperci fare sui calci piazzati. Basti ricordare il suo primo gol con la maglia della Samp, nel lontano 2013, a Bologna. Detto ciò, passiamo a considerare quale potrebbe essere il suo posto nell’attuale rosa della Sampdoria: con Delio Rossi, nella prima parte della stagione 2013/14, Gabbiadini gioca sul centrosinistra nel 3-5-2 dell’allora tecnico doriano, insieme a Martins Eder. Con l’avvento di Sinisa Mihajlovic l’attaccante viene dirottato praticamente sulla fascia sinistra: il nuovo credo tattico è infatti adesso il 4-2-3-1, che a volte diventa 4-3-3, e Gabbiadini si scatena letteralmente nel 2014, portando la Samp prima ad una tranquilla salvezza e poi, a gennaio 2015, alle soglie dell’Europa. Qui arriva il Napoli, un’offerta importante per il giocatore e per la Juventus, che spinge con i blucerchiati per la cessione, e le strade di Gabbiadini e della Sampdoria si dividono. Poca gloria a Napoli per lui, tanta panchina e poi il passaggio Oltremanica, al Southampton, dove le cose iniziano anche bene: gol, partite giocate alla grande e un coro dedicatogli dai tifosi biancorossi.
Al St. Mary’s Gabbiadini gioca spesso come con la Samp di Mihajlovic, esterno sinistro nel tridente dietro l’unica punta. Insomma, la sua collocazione in campo è quella, e non è certo una novità. Cosa ne farà dunque Giampaolo? Le ultime partite della Samp, soprattutto contro Parma e Chievo, hanno evidenziato una tendenza generale ad allargare il gioco, con Caprari e Quagliarella praticamente vicini al fallo laterale, e con Defrel arrivato a prendersi il pallone addirittura spesso sulla metà campo. Un tipo di gioco che Gabbiadini potrebbe comodamente imparare a praticare, dato che in Inghilterra le sue mansioni non erano troppo differenti da quelle che richiede ora Giampaolo ai suoi attaccanti. Insomma: Gabbiadini, atto secondo, può essere un’operazione intelligente, per la Samp e per il giocatore. I blucerchiati possono rilanciare un talento vero e godere dei frutti delle proprie qualità taumaturgiche, l’attaccante può tornare protagonista e ritrovare la Nazionale. Il suo inserimento in squadra sarà presto fatto, e, per allora, l’attacco blucerchiato farà davvero paura a tutti.