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Giampaolo: «Ci deve bruciare il culo». E fa il coro per Iachini

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Empoli-Sampdoria, Giampaolo presenta i temi legati alla sfida contro la compagine di Iachini

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La prima delle ultime tre partite del girone d’andata di Serie A la Sampdoria va a giocarla in trasferta ad Empoli. La squadra di Marco Giampaolo vuole allungare la striscia positiva di risultati iniziata con il Derby della Lanterna, ma l’avversario è l’ostico undici di Giuseppe Iachini. Il tecnico blucerchiato presenta in conferenza stampa il match: «Penso che sia una partita difficile, l’Empoli gioca un bel calcio. È una squadra agile, veloce, con alcuni giocatori dotati di qualità tecniche. Sono in salute, vengono da una sconfitta di Firenze dove hanno giocato molto bene. Mi piaceva prima con Andreazzoli, ma si sta confermando adesso. Siccome si è deciso che a Natale bisogna giocare, dovremo saperci stare dentro questo clima di feste. Bisogna capire che questo è un momento molto importante per noi. Dobbiamo dare seguito alla striscia di risultati e la squadra non deve tradire i principi che l’hanno lanciata in questa posizione di classifica. Ora è il momento di darci dentro».

«Se oggi sono alla Sampdoria è grazie all’anno di Empoli. Sono venuti a ripescarmi in Serie C, mi hanno dato fiducia. Ci siamo tolti tante soddisfazioni. Sono riconoscente al presidente e all’ambiente di Empoli perché mi ha dato la possibilità di arrivare alla Sampdoria. I ricordi sono piacevoli tutti, ritengo l’Empoli una società virtuosa del calcio italiano, lanciano sempre calciatori rilevanti nel calcio italiano. Iachini è uno di noi. Chi ha allenato la Samp, sa cosa significa. Io sono un privilegiato. Gli auguro di ripoterla allenare un giorno».

«Sala? Ho detto che tecnicamente meglio di lui, forse c’è solo Cancelo. Ovviamente non c’è solo l’aspetto tecnico, ma ritengo che Sala un buon percorso l’abbia fatto. Lui si è allenato molto bene fin dall’inizio della stagione, come lui ci sono altri giocatori che hanno trovato molto spazio. Arriva prima o poi l’occasione di dimostrare di essere all’altezza. Il salto di qualità? Bisogna farlo sempre, oggi come nelle 19 partite di ritorno. Penso che la squadra che riuscirà a dare continuità di risultati e di prestazioni potrà avere l’ambizione di togliersi delle grandi soddisfazioni, ma siamo lontanissimi dal traguardo. Io alla squadra chiedo di fotocopiare le prestazioni dal punto di vista dell’attivazione mentale. È come ti approcci alla gara, quanto ti brucia il culo».

«Barreto non è convocato, ha avuto un problema e questo mi ha infastidito molto. Abbiamo tre partite in pochi giorni, dovremo utilizzare tutti i giocatori a nostra disposizione. Il calciomercato? Non dipende dai calciatori essere infastiditi, bisogna vedere come lavorerà la società. I giochini ci sono, fanno parte delle schermaglie tattiche dirigenziali. Io penso che la differenza possa farla solo la Sampdoria nella comunicazione, nel mettere a tacere alcune voci. I procuratori parlano più di me con i calciatori, non ho mai l’ultima parola».


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