2013
Esclusiva Il doppio ex Dionigi: «Samp, ecco come battere la Fiorentina. Icardi »
Il week-end è sempre vicino, così come la sfida contro la Fiorentina. La Sampdoria è sempre al lavoro in quel di Bogliasco. Il tecnico Delio Rossi dovrà fare i conti con alcuni indisponibili, ma conta di recuperare Icardi, Eder e Gastaldello. A Genova arriverà la Fiorentina e, in vista del match contro la squadra gigliata, la redazione di SampNews24.com ha contattato il doppio ex Davide Dionigi.
Davide, a Genova solo un anno. Cosa ricorda di quell’esperienza?
«Fu un’esperienza molto bella, feci nove gol e sfiorammo la Serie A per poco. Cambiò l’allenatore e, per scelte tecniche, io fui trasferito in un’altra squadra. Il periodo passato alla Sampdoria fu molto bello: città e tifoseria stupenda. L’unico rammarico è non aver centrato la promozione».
A Firenze, invece, una breve parentesi…
«Si, solo tre mesi in viola. Venivo dalla Serie B, ero capocannoniere, ed arrivai a Firenze come vice-Batistuta. Non trovai molto spazio e, così, a gennaio, fui trasferito al Piacenza».
La Sampdoria è alla ricerca della salvezza, la Fiorentina per un posto in Europa. Chi la spunterà?
«La Sampdoria, salvo scongiuri, ha già conquistato la salvezza. La Fiorentina si gioca una posizione importante. E’ una partita imprevedibile, difficile dire chi la spunterà. Sicuramente sarà un bell’incontro».
Sulle panchine un allenatore esperto come Delio Rossi contro un giovane esordiente: Vincenzo Montella…
«Si, esatto: esperienza contro gioventù e dinamismo. Le squadre di Montella sono piacevoli da vedere, sempre alla ricerca del gioco. Delio Rossi è un tecnico concreto e le sue squadre esprimono un bel calcio, riesce a mettere in difficoltà gli avversari. Come in tutte le partite di Serie A, questa partita sarà decisiva dall’individualità del singolo».
E’ stato un attaccante, qual è la sua opinione circa Mauro Icardi?
«Alla sua prima esperienza in A ha fatto molto bene, nessuno lo conosceva ed è esploso. Ha grandi qualità e può diventare un grande attaccante».
Il suo nome è accostato a tante big del calcio europeo, è forse sopravvalutato?
«E’ normale che, quando un giocatore è bravo e fa bene, si attira l’attenzione dei vari club. E’ un giocatore da grande squadra, ma deve ancora migliorare. Ha tutti i mezzi per confermarsi».
Qual è il punto di forza della Fiorentina?
«La qualità del gioco. Montella ha variato tante volte modulo: dal 3-5-2 al 4-3-3. Pur avendo ottimi giocatori individuali come Jovetic, il potenziale dei viola sta nel collettivo».
In che modo la Sampdoria può battere la Fiorentina?
«Facendola giocare il meno possibile. La Fiorentina gioca un buon calcio, il segreto sta nel mettere in difficoltà le sue fonti di gioco».
Chi sarà decisivo?
«Non so i giocatori che schiereranno, ma i giocatori che hanno grandi qualità individuali sono quelli che posso risolvere questo genere di partite».