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Giampaolo incontra Sabatini: «Grande colpo per la Samp». E sul mercato…
Giampaolo incontra Sabatini a Milano: «Grande colpo per la Sampdoria e grande conoscitore di calcio. Mercato? Prima devo capire chi parte»
Dopo la presentazione alla stampa avvenuta ieri, ecco che Walter Sabatini può finalmente entrare in azione e cominciare a lavorare concretamente con la Sampdoria. Pochi minuti fa, a Milano, per il nuovo dt blucerchiato è cominciato l’incontro con il ds Carlo Osti e il tecnico Marco Giampaolo. Proprio quest’ultimo, da poco rientrato dalle vacanze, si è concesso alle telecamere di Sky Sport prima di unirsi al summit: «Avevo bisogno di un po’ di riposo con gli amici e la famiglia, adesso è tempo di ripartire. Ricaricate le batterie, pronto per una nuova stagione? Assolutamente sì. Penso che Ferrero abbia fatto un grandissimo colpo – amette – Sabatini lo reputo un conoscitore di calcio, ho avuto l’opportunità di parlare con lui quattro o cinque volte e ho sempre respirato grande competenza, grande sensibilità: ci siamo sentiti una volta in questo ultimo periodo, e adesso partoriremo o partorirà insieme ad Osti qualcosa».
Quando gli viene chiesto se abbia già compilato una lista dei desideri da consegnare alla dirigenza, Giampaolo risponde così: «Ci sono gli appunti da prendere, aspetto di parlare con loro. Non ci siamo mai sentiti fino ad oggi, tranne che per un saluto quando Sabatini è stato presentato, quando il presidente mi ha chiamato dandomi la notizia, ma lo incontro adesso per la prima volta insieme a Carlo». Entrando nello specifico, Gregoire Defrel potrebbe essere uno dei rinforzi in attacco per la prossima stagione: «Se mi piace? Sono giocatori forti, ce ne sono tanti di giocatori forti, ma adesso non conosco la situazione della Samp in uscita quindi non posso fare nessun tipo di chiacchiera. La Sampdoria – spiega – è una squadra che deve pensare di migliorare di anno in anno ed essere sempre competitiva per quella che è la nostra realtà».
Il discorso di Sabatini in conferenza stampa trova l’appoggio del tecnico blucerchiato: «Gli ho sentito dire che dobbiamo aspirare ad essere sempre più grandi, e sono d’accordo. Lui parlava di un’utopia, è un sognatore come lo sono anche io, l’esperienza mi dice che la differenza la fanno poi i calciatori. Se mi ritrovo nella definizione di demiurgo della Samp? Sono un lavoratore, cerco di valorizzare il parco giocatori che ho a disposizione. Ripeto, i calciatori forti rendono più bravo anche l’allenatore», ha concluso Giampaolo.