News
Sacrificare Pradé per trattenere Pecini: ecco il piano della Samp
L’imminente firma di Pradé con l’Udinese lascia un posto vacante nei quadri dirigenziali blucerchiati: ad occuparlo, nelle idee di Ferrero, sarà Pecini
La notizia del possibile addio di Daniele Pradé alla Sampdoria, dopo quello che sembra ormai vicino di Riccardo Pecini, ha scosso fortemente la tifoseria blucerchiata, che ha avuto l’impressione di una sorta di fuggi-fuggi generale dal club di Corte Lambruschini. In realtà, però, le cose potrebbero essere diverse da come appaiono ad un primo sguardo: la Sampdoria ha cercato di convincere Pecini in tutti i modi a restare a Genova, promettendo un miglioramento dell’organizzazione del settore giovanile e un ampliamento delle sue prerogative di gestione.
In un primo momento Pecini ha però rifiutato, dichiarando di voler cambiare aria. Ecco allora la mossa disperata di Ferrero: sacrificare Pradé, che l’Udinese corteggiava da mesi, per fare in modo che Pecini ne prendesse il posto. Una sorta di promozione a direttore generale, deputato insieme ad Osti al calciomercato della prima squadra. In questo modo Pecini avrebbe una maggior libertà e soprattutto non dovrebbe rendere conto a nessuno delle proprie azioni: potrebbe gestire in prima persona il mercato blucerchiato, cercando di mettere a segno uno dei suoi colpi. Se dunque Pradé accetterà l’Udinese, è facile pensare che Pecini abbia già detto di sì alla Sampdoria per prenderne il posto: difficile, infatti, che Ferrero si lasci scappare entrambi perdendo in un colpo solo due validi dirigenti.