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Sampdoria, più affamata dopo la sosta: i precedenti sorridono a Giampaolo
La sosta per le Nazionali, in questa stagione, ha portato bene alla Sampdoria: tre vittorie e un pareggio sono i precedenti che fanno sorridere Giampaolo
Benedetta sia la sosta per le Nazionali, si potrebbe dire. Sebbene l’interruzione porta sempre a corollario la paura che – durante i ritiri – qualche giocatore possa farsi male, nel caso della Sampdoria può permettere di ricaricare le batterie, recuperare i giocatori infortunati e pensare, attentamente, a come uscire dal vortice di negatività in cui sembra essere precipitata. In questa stagione, a differenza del passato, la sosta è stata sempre determinante in positivo: dopo ogni interruzione la squadra di Giampaolo è tornata in campo più convinta, più affamata e sicuramente più decisa a far valere la sua forza. I precedenti lo confermano: la sosta di settembre ha prodotto il pareggio in trasferta a Torino, la sosta di ottobre ha prodotto la vittoria in rimonta sull’Atalanta, la sosta a novembre ha portato il trionfo contro la Juventus, infine dopo la Caporetto di Benevento è arrivata la sosta e la conseguente vittoria contro la Fiorentina.
Le statistiche non vanno in campo, è vero. La sensazione però è che la Sampdoria, consapevole del calendario non ottimo, avrà solo questa occasione di azzerare la negatività per affrontare le ultime dieci gare di campionato con la voglia di provare ad essere competitiva per il settimo posto. Fare il risultato in casa non basterà più e – calendario alla mano – non saranno nemmeno partite semplici: Genoa, Bologna, Napoli, Cagliari, con la squadra partenopea in lotta per lo scudetto e il Derby della Lanterna sono tutte gare in cui nessuno vuole regalare nulla. Se paragonate poi ad alcune trasferte (Atalanta, Juventus, Lazio) è chiaro che il livello di difficoltà di questo finale di campionato è elevato e qualche rimpianto per i tanti, forse troppi, punti persi su campi abbordabili è palpabile. Ad inizio stagione Giampaolo disse che i punti fatti erano fieno in cascina per i momenti difficili e la sensazione è che avesse preventivato una calo mentale e fisico nel girone di ritorno: ora però la Sampdoria non può permettersi di perdere altre partite, intaccando una stagione che – a prescindere dall’accesso all’Europa League – è stata al di sopra delle aspettative.