Avversari
Roma, Savorani svela: «Conosco bene Giampaolo»
Il preparatore dei portieri della Roma Marco Savorani sulla sfida di domenica contro la Sampdoria: «Conosco bene Giampaolo, abbiamo giocato insieme. Ecco perché siamo avvantaggiati»
Domenica sera allo stadio “Olimpico” andrà in scena la seconda delle due sfide in programma questa settimana tra Sampdoria e Roma. Dietro le quinte, i giallorossi dispongono di un valido preparatori dei portieri, Marco Savorani, che ha condiviso anche un anno della sua carriera con Marco Giampaolo. Era il 1996, quando l’attuale tecnico blucerchiato vestiva la maglia del Gualdo in Serie C, durante la sua ultima stagione da calciatore: «Conosco bene Giampaolo, abbiamo giocato insieme, è un tecnico molto preparato che mette bene la squadra in campo. Non è semplice giocare contro di loro, ma la Roma dovrà mettere in campo l’aggressività che sta ormai nel nostro DNA… ha tutte le carte in regola per vincere la partita. Non sarà complicato perché conosciamo l’avversario, la partita è già stata studiata. Ci si conosce a memoria, l’importante è recuperare le energie sia nervose che fisiche. Da questo punto di vista noi siamo avvantaggiati, siamo abituati con le coppe a giocare parecchie infrasettimanali. La Roma ha tutti i mezzi per far sua l’intera posta domenica».
Mercoledì al “Ferraris”, però, la Roma ha faticato fino all’ultimo minuto a trovare il pareggio contro la Samp. Savorani, tuttavia, si dice soddisfatto per il punto strappato: «La partita non era facile per molti motivi – spiega ai taccuini dell’AS Roma Match Program – anche la Juventus ha perso a Genova, tutte le squadre di vertice hanno fatto fatica e i blucerchiati hanno un ruolino di marcia ottimo in casa. Non siamo stati fortunati negli episodi che avrebbero potuto determinare l’andamento della partita, e poi è arrivato quel calcio di rigore… strano… che ha cambiato gli equilibri. La squadra a mio avviso è stata sempre alla ricerca del pareggio, e se ci fosse stato qualche minuto in più probabilmente avrebbe avuto la possibilità di ribaltare il risultato. Io la giudico una prestazione positiva – conclude – uscire da Marassi non perdendo in questo momento è stato importante».