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Sampdoria-Roma, Giampaolo: «I miei sono straordinari, sono fortunato»
Sampdoria-Roma, Giampaolo preoccupato: «Praet sta fuori un mese, è insostituibile». Elogi ai suoi: «Sono straordinari»
Il tecnico della Sampdoria Marco Giampaolo è intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo il pareggio per 1-1 maturato stasera contro la Roma: «Mi sono divertito. Se si ha il coraggio di proporre e giocare a calcio, vengono fuori anche partite gradevoli. Il risultato finale è figlio di tante cose, ma il principio è quello di offrire qualcosa: ci siamo divertiti. Poi l’allenatore può essere più deluso o più contento a seconda del risultato finale, ma questo non toglie nulla all’impegno o alla qualità messi in campo, o al cercare di essere leader durante la partita. All’inizio abbiamo pulito male qualche pallone, abbiamo gestito male qualche rimbalzo o seconda palla, ci siamo dovuti riorganizzare per stare dentro la partita. I miei ragazzi sono straordinari, si dedicano totalmente a quello che chiedo loro, sono fortunato».
Giampaolo è preoccupato per Dennis Praet, uscito dolorante dal campo, e potrebbe anche richiedere un intervento sul mercato per sopperire alla sua assenza: «Mi è dispiaciuto molto perdere Praet, si è fatto davvero male e ne avrà sicuramente per un mesetto. Diventa difficile fare valutazioni sul mercato, lui è insostituibile, ha quantità e qualità: è un giocatore forte, alla Zielinski, quindi non lo so cosa succederà». Totalmente diversa, invece, la situazione di Fabio Quagliarella: «Non ha sentito niente, è uscito per precauzione, ci aveva detto “altri 10′ li posso giocare”. E’ stato bravo a capire il momento, ma è stato solo un indurimento muscolare». Quando gli viene fatto notare che la Sampdoria gioca meglio nonostante le cessioni eccellenti dell’estate scorsa, Giampaolo risponde con un ghigno: «Non è merito né mio né della società che li ha rimpiazzati, è solo fortunato Ferrero». Complimenti anche per Patrik Schick, subentrato a metà del secondo tempo: «E’ un giocatore forte, di talento, diverso da Dzeko, ma l’ho allenato e lo conosco bene: diventerà uno tra i più forti. E’ chiaro che domenica dovremo essere competitivi sia sul piano fisico che tecnico, altrimenti diventiamo vulnerabili, però ci torniamo domani e poi vedremo il responso dei dottori».