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Giampaolo giura fedeltà: «Mi tengo stretta la Sampdoria»
Giampaolo a ruota libera: «Siamo il jolly di questo campionato, dobbiamo gestire bene questo periodo. Futuro? Mi tengo la Samp stretta»
Non sarà facile per la Sampdoria strappare punti nella trasferta di sabato: ad attendere i blucerchiati ci sarà infatti un Napoli che non farà sconti per cercare di mantenere il primo posto in campionato, una squadra che ha ritrovato compattezza e gol dopo un breve periodo di appannamento. Lo sa bene l’allenatore della Sampdoria Marco Giampaolo, la cui squadra arriva invece da quattro partite consecutive in campionato senza vittorie: «I risultati non si possono smentire – ha affermato l’allenatore svizzero ai taccuini de Il Mattino –, però dietro i risultati ci sono le prestazioni, gli episodi. Noi possiamo dire di aver sbagliato a Bologna ma nelle altre gare l’impegno e la prestazione ci sono sempre state. Ci gira anche qualcosa storto, nell’arco di una stagione può capitare, dobbiamo essere bravi a gestire con intelligenza questa fase».
In molti hanno paragonato il gioco della Sampdoria a quello del Napoli, anche e soprattutto per l’affinità di pensiero dei rispettivi allenatori, ma Giampaolo si smarca dall’accostamento: «Stiamo parlando di realtà diverse con obiettivi differenti. Ci può unire l’idea di giocare sempre la partita, ma più in generale è la nuova tendenza che si riscontra nel campionato italiano, esaltata dal Napoli. Dove si colloca la Samp in questo campionato?Ci sono club che, sia a livello economico sia a livello tecnico, sono seguiti dai punti esclamativi, partono con l’obbligo del traguardo. Noi, nel mazzo del campionato, siamo il jolly con la faccia simpatica».
Dal Napoli sono arrivati, quasi a fine mercato, due rinforzi importanti per la squadra blucerchiata, Strinic e Zapata: «Sono due ottimi professionisti, inserimenti importanti per la Samp. Entrambi sono arrivati a Genova senza una vera preparazione nelle gambe, soprattutto a livello di partite, quindi inizialmente hanno giocato sulle ali dell’entusiasmo, della voglia, poi hanno pagato un po’ dazio a livello di condizione e per qualche infortunio». Infine, una domanda sul futuro: «Io mi preparo per la prossima partita, oramai ragiono così, non faccio progetti se non quelli legati al mio lavoro settimanale, perché nel calcio uno più uno può fare anche tre. Ho la Samp e me la tengo stretta».