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Giacomelli tifa Roma? La Procura indaga. E quel rigore contro la Samp…
La Procura può aprire un fascicolo sulla supposta fede romanista dell’arbitro Giacomelli: e i tifosi blucerchiati pensano al rigore di Totti lo scorso anno
Ha destato molto scandalo la notizia uscita nelle ultime ore secondo cui la Procura Federale potrebbe aprire un fascicolo in merito alla presunta fede giallorossa dell’arbitro Piero Giacomelli. Tutto risalirebbe ad una foto raffigurante l’ex capitano della Roma Francesco Totti, pubblicata dall’arbitro tempo fa su Facebook. Un fatto, questo, che ha dato il “la” ad un fiume di polemiche, soprattutto sulla sponda biancazzurra del Tevere: non più tardi di 10 giorni fa, infatti, proprio il fischietto triestino si era reso protagonista di decisioni alquanto dubbie che avevano indirizzato la partita Lazio-Torino verso la vittoria degli ospiti, come l’espulsione di Immobile e il rigore negato alla squadra di Inzaghi.
Posto che bisogna essere garantisti, e che dunque l’arbitro non potrà essere ritenuto “colpevole” fin quando non vi saranno prove evidenti di una sua eventuale fede romanista, va però detto che non può saltare alla mente, al tifoso blucerchiato, la gara di andata giocata a Roma lo scorso anno, con arbitro proprio Giacomelli. Dopo un primo tempo conclusosi con la Samp in vantaggio per 1-2 grazie ai sigilli di Muriel e Quagliarella, nel secondo tempo la Roma aveva trovato il pareggio con Dzeko: sembrava che la partita potesse finire con il segno “X” quando, all’ultima azione, il bomber bosniaco era caduto a terra su un tocco leggerissimo di Skriniar. Troppo poco davvero per concedere il rigore, non però secondo Giacomelli, che aveva decretato il penalty poi trasformato proprio da Totti. Certo, due indizi non fanno una prova, ma i dubbi sulla decisione del fischietto triestino erano stati molti. Se dovesse venir fuori l’effettiva fede giallorossa dell’arbitro, l’episodio avrebbe dunque il suo perché, così come ciò che è successo alla Lazio contro il Torino. Ma giudicare quali e quante siano le colpe di Giacomelli sarà un eventuale compito della giustizia sportiva, che farà certamente in modo serio il suo corso.