2013
Derby dei reparti – centrocampo
Per quanto si tratti di una linea a 5 uomini in ambo i casi, Sampdoria e Genoa hanno caratteristiche completamente differenti nei loro centrocampi. A cominciare dalla lunghezza delle panchine, nettamente a favore del grifone. Ma procediamo per gradi: De Silvestri – Obiang – Krsticic – Poli – Estigarribia da una parte, Jankovic – Bertolacci – Matuzalem – Jorquera – Antonelli dall’altra. Costanza e precisione si scontrano con l’incostanza e l’estro di giocatori che possono risolvere la partita da un momento all’altro quando vogliono. E ultimamente sembra che non vogliano proprio.
I Panchinari di ambo le squadre non sono assolutamente all’altezza dei titolari per i motivi più diversi, fatta eccezione per Maresca da una parte e Cassani dall’altra.
Affiatamento – Situazione alla pari: nonostante i centrocampisti della Sampdoria non abbiano giocatoda subito assieme (vedi De Silvestri e Krsticic), non è stato riscontrato nessun problema di intesa. Lo stesso dicasi per il Genoa, dove c’è il giusto mix tra vecchi e nuovi elementi.
Funzionalità al modulo – Leggero vantaggio Samp: 5/5 dei centrocampisti giocano nel ruolo a loro congeniale, a differenza del Genoa dove Jankovic non è adatto a ricoprire l’intera fascia.
Valore assoluto – Leggero vantaggio Genoa: anche se si tratta di un giocatore adattato, Jankovic è nettamente superiore ad Estigarribia. I due centrocampi hanno caratteristiche completamente diverse, più solido quello della Samp, meno costante quello del Genoa, ma a conti fatti sono sostanzialmente equivalenti. Da una parte la qualità e la quantità di Poli – Krsticic – Obiang, dall’altra l’estro di Bertolacci e Jankovic che possono cambiare la partita da un momento all’altro in positivo o essere completamente avulsi dal gioco a seconda delle giornate.
Per concludere, questa sfida a centrocampo si conclude sostanzialmente alla pari, viste le caratteristiche completamente diverse dei due centrocampi, entrambi i reparti più solidi di ambo le squadre