Stadio in Fiera: la parola ai consiglieri del Pd

Stadio in Fiera per riqualificare la zona. E’ da quando Riccardo Garrone è diventato presidente della Sampdoria che a Corte Lambruschini si parla dell’importanza di avere uno stadio di proprietà e forse, dopo 10 anni, si sta per passare dalle parole ai fatti. Oggi il progetto è stato discusso a Palazzo Tursi, vediamo quindi le dichiarazioni degli esponenti del Partito Democratico raccolte da ogginotizie.

Giovanni Vassallo sembra piuttosto soddisfatto: finalmente il progetto è approdato in consiglio comunale, unica sede nella quale possono farsi certe discussioni. A maggior ragione quando la costruzione di un nuovo stadio in un’area come quella della Foce, oltre ad avere un certo impatto a livello ambientale, richiede che si discuta della questione urbanistica e finanziaria: «Il confronto deve giocarsi su due piani: urbanistico e finanzario. Dal primo punto di vista, i principali problemi riguardano le ripercussioni che il progetto avrebbe sul tessuto commerciale esistente, sulla sicurezza dei residenti e soprattutto sui temi del traffico e della viabilità. Oltre a questo, è necessaria una valorizzazione dell’area di piazzale Kennedy. Sul piano finanziario, invece, prima di esprimere qualunque valutazione è necessario conoscere i numeri dell’investimento. Va cioè verificata la disponibilità economica della società Sampdoria, e va soprattutto capito dove e come reperire il resto delle risorse necessarie al completamento dell’opera».

Il progetto di valorizzazione sportiva di Genova, secondo Salvatore Caratozzolo, non deve però passare solo dalla costruzione del nuovo stadio della Sampdoria: «Al di là di questo grande progetto per la realizzazione di un nuovo stadio, non vanno però dimenticate le tante strutture medie e piccole che interessano migliaia di nostri concittadini, e a cui dobbiamo rivolgere la massima attenzione per consentire a tutti di accedere alla pratica sportiva. La mia proposta, in questo senso, è che le due maggiori società calcistiche cittadine, e quindi oltre alla Sampdoria anche il Genoa, si affianchino alle associazioni sportive esistenti nella gestione degli impianti».

Oltre a tutto questo, Alberto Pandolfo auspica una rivalorizzazione del Ferraris, un patrimonio della città: «In prospettiva futura questo impianto potrebbe anche portare nuovi servizi e opportunità e, quindi, auspico che il dibattito sia allargato anche alla realtà già esistente. Ritengo si debba comunque procedere ad un’analisi delle criticità e delle opportunità che il nuovo progetto avrebbe sulla Fiera, senza una scelta manichea, legata ad un sì o un no dati a priori».

Conclude, quindi Claudio Villa: «Il progetto esposto dalla Sampdoria merita di essere tenuto in considerazione in particolare per la possibilità di collegare l’area del Porto Antico a quella della Fiera. Naturalmente, ogni proposta deve avere la sua sostenibilità economica, e su questo bisognerà ragionare nei modi e nelle sedi opportune. Ben venga, comunque, qualunque progetto che oltre al calcio valorizzi anche gli sport minori».