Rafinha: “Derby? Spero vinca il Genoa!”

Decisivo nel penultimo Derby, quello recuperato nel febbraio del 2011, e ora a Monaco di Baviera, in una tra le squadre più forti del Mondo, il difensore esterno brasiliano Rafinha ancora si commuove se pensa alla rete segnata in quella gelida notte d’inverno. “E’ il gol più bello della mia carriera, lo ricordo sempre con immenso piacere. Pensate che ogni tanto alcuni tifosi del Genoa si presentano al campo d’allenamento del Bayern e mi fanno firmare la foto del tiro, mi fanno sentire e vedere suonerie e video di quella sera che hanno salvato sul cellulare. Io mi commuovo se penso a quanto sia stato importante quello che ho fatto” ha detto durante l’intervista pubblicata oggi dal Secolo XIX. “Ho giocato tanti Derby in carriera, in Brasile ed in Germania, ma il Samp-Genoa del 16 febbraio 2011 rimane il più importante, quello al quale sono maggiormente legato. Lo ritengo il momento più importante della mia carriera, insieme alla finale di Champions League con il Bayern dell’anno scorso, che purtroppo abbiamo perso. E non esagero a dire ciò, eravamo in difficoltà e avevamo bisogno di una vittoria importante per ritrovarci. Dopo quel Derby riuscimmo nella storica rimonta sulla Roma da 0-3 a 4-3, eravamo una squadra diversa da quella vista prima del Derby vinto. Di quella serata ricordo che eravamo in trasferta, erano in maggior numero i tifosi della Samp. Poi ricordo il mio gol e la festa sotto la gradinata Nord. Quando i genoani a Monaco mi vengono a cercare, penso che tra 50 anni sarò ancora ricordato per quel gol nel Derby. Tra l’altro, mi sentivo che avrei fatto gol. Infatti, nel ritiro, parlai con Destro e Criscito e dissi loro che avrei segnato, in quanto ho sempre fatto gol in partite del genere in Brasile ed in Germania. Loro non sembravano molto convinti, ma, al 55′, Palacio mi appoggiò un buon pallone, io aspettai che si abbssase al punto giusto, calciai e sorpresi il portiere. Gol, ed era tutto previsto.”. Poi, sugli allenatori:”Quel Derby il Genoa lo vinse con Ballardini in panchina, lui mi diede fiducia, visto che in quel momento giocavo poco, è stato molto importante per me. Anche Gasperini lo è stato, ho imparato molto a livello tattico con lui, lo ritengo uno dei migliori che io abbia mai avuto. Ho solo bei ricordi di Genova e del Genoa. Sento ancora oggi i Dirigenti ed alcun calciatori, sono rimasto molto legato a loro. Mi hanno fatto sentire parte di una famiglia.”. Sul Bayern:”E’ stata la grande occasione della carriera. Il livello della squadra, e con esso la concorrenza, è molto alto, ma la passata stagione ho giocato 34 delle 49 partite disputate dalla squadra, direi non male. Quest’anno, invece, sono rimasto fermo per colpa degli infortuni per oltre due mesi, ora sto recuperando, contro il Dusseldorf, poi, ho anche segnato.”. Infine, un auspicio per la gara di domani:”Spero che il Genoa riesca a vincere, come capitò nell’anno in cui a Genova c’ero pure io, quando arrivaro due vittorie nei due Derby.”.