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31 dicembre 1988, pareggio a reti inviolate tra Milan e Sampdoria – VIDEO
Il 31 dicembre 1988 c’è l’undicesima giornata della Serie A 1988/89. È l’ultima volta che si gioca a poche ore dalla fine dell’anno solare
Nella stagione 1988/89 le squadre di Serie A scesero in campo solo il 9 ottobre per la prima giornata. Fu un campionato particolarmente tardivo, che si concluse solo il 25 giugno successivo con la vittoria dell’Inter di quello che sarà conosciuto come lo Scudetto dei Record. Capocannoniere di quella Serie A fu il nerazzurri Aldo Serena, con 22 reti. Fu un’annata particolare, che vide le squadre scendere in campo addirittura a poche ore dal nuovo anno, nella fredda notte del 31 dicembre 1988. Per l’occasione si registrarono diversi interessanti scontri diretti tra alcune delle compagini storiche del nostro campionato, che si affrontarono a viso aperto in scontri avvincenti. Il Derby della Mole, vinto dalla Juventus per 1-0, il pareggio a reti inviolate tra Milan e Sampdoria e il successo della Roma, sempre per 1-0, sul Napoli all’Olimpico. Era un calcio di altri tempi, fatto di cuore e sacrificio e difese granitiche.
Il Derby della Mole
Il Derby di Torino fu conquistato dai bianconeri grazie al gol di un giocatore passato alla storia per la sua carriera in nerazzuro, Alessandro Altobelli. La formazione granata, allenata da Claudio Sala – subentrato a Luigi Radice – retrocederà a fine stagione per la seconda volta nella sua storia.
Il Milan degli olandesi
Il Milan stava attraversando uno dei periodi più ricchi e memorabili della sua storia, che in quella stagione troverà l’ennesimo trionfo in campo internazionale con la conquista della sua terza Coppa dei Campioni. Era il Diavolo di Arrigo Sacchi, il Milan degli olandesi Van Basten, Rijkaard e Gullit, delle bandiere rossonere Baresi, Maldini e Costacurta. Ma nonostante questo non riuscì a piegare i blucerchiati di Mancini, Vialli e Chiesa, guidati dal tecnico serbo Vujadin Boskov, che trascinerà la Sampdoria alla conquista del suo storico scudetto nel 1990-91.
Il Napoli di Maradona
La Roma, che affrontava un periodo non proprio idilliaco ma vantava dalla sua un giocatore del calibro di Bruno Conti, riusciva nell’impresa di battere il Napoli di Diego Armando Maradona e Careca, vincitore a fine anno della Coppa Uefa e che conquisterà l’anno seguente il suo secondo Scudetto. Per l’occasione, Rudi Voeller fu assoluto protagonista siglando il gol decisivo a tre minuti dalla fine.
L’Inter Campione
Alla fine, però, trionferà l’Inter di Giovanni Trapattoni, che in quel 31 dicembre batterà in scioltezza il Lecce per 3-0. Segneranno, in successione, Ramon Diaz, Andreas Brehme e Nicola Berti. I nerazzurri conquisteranno il loro tredicesimo scudetto, quello dei record, prima di un lungo periodo di stop nonostante per San Siro passino giocatori di inestimabile valore. Quella del 1988-89 sarà un’annata storica per l’Italia, che conquisterà tutte le principali competizioni internazionali confermandosi uno dei paesi più forti dal punto di vista calcistico.