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30 anni e non sentirli: 1986, oggi come allora arriva il Torino
Per ora, raccontandovi la Sampdoria del 1985/1986, non mi era mai capitato di trovarmi davanti allo stesso match che quella del 2015/2016 avrebbe dovuto affrontare. Ma per la legge dei grandi numeri prima o poi sarebbe dovuto accadere e accade oggi. A distanza di 30 anni la Sampdoria si ritrova a dover giocare in casa, alla quarta giornata del girone di ritorno, contro il Torino. E ci siamo anche come data, nel 1986 erano gli ultimi giorni di gennaio, il 26 per l’esattezza, mentre adesso siamo ai primi di febbraio. Ovviamente gli interpreti sono tutta un’altra cosa. E alcuni di loro sarà la storia a decretarli i migliori blucerchiati di sempre, ma facciamo un passo alla volta.
Genova, Marassi. Bersellini, convinto dell’undici che aveva sconfitto l’Udinese per 3-0, rimanda in capo la stessa formazione: Bordon tra i pali, Mannini, Pari, Scanziani, Vierchowod, Pellegrini, Vialli Souness, Lorenzo, Salsano e Mancini. L’arbitro è Romeo Paparesta, papà di Gianluca Paparesta noto ai nostri giorni per il suo coinvolgimento nello scandalo di Calciopoli nel 2006 e per essere attualmente il presidente del Bari. Il Torino, che all’andata aveva vinto per 1-0, si presenta con una formazione leggermente diversa: in porta va Capparoni al posto di Martina e al posto di Pileggi titolare Beruatto. In mediana c’è Beppe Dossena, che poi nelle stagioni 1988-1991 vestirà la maglia della Sampdoria. All’andata a segno era andato Junior, arrivato nella stagione precedente 1984/1985 e che aveva determinato il cambio di ruolo proprio di Dossena, già in rotta con l’allenatore Radice e che a fine stagione verrà ceduto all’Udinese.
Entrambe le squadre si studiano e, se contro l’Udinese la Sampdoria aveva subito macinato campo, contro il Torino la manovra è abbastanza farraginosa, tanto gioco a centrocampo, qualche occasione per parte ma nessuna palla che si insacca a cambiare il risultato sul tabellone. In compenso Paparesta è chiamato a intervenire spesso e commina in questa partita ben quattro gialli ai danni dei blucerchiati e due per i granata: finiscono sul taccuino del direttore di gara Mannini, Pari e Scanziani più Vialli per la Samp, Beruatto e Comi per il Torino. La Sampdoria ai numeri si presenta più volte all’appuntamento con il gol e sono ben sette i calci d’angolo battuti durante il match contro i due soli per i granata. Al novantesimo cala il sipario con risultato invariato a reti bianche. Per Bersellini sono tre pareggi e una vittoria in quattro gare, per un totale di cinque punti.
L’appuntamento con il Torino è solo rimandato a maggio quando i blucerchiati dovranno giocare i quarti di Coppa Italia proprio contro i granata di Radice. Prima di questo impegno però c’è da pensare al match di campionato contro il Milan in trasferta, valido per la quinta giornata di ritorno. Ma queste sono altre storie e andranno raccontate un’altra volta.