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30 anni e non sentirli: 1986, la Samp ritrova Souness e Mancini
Prendiamoci una pausa dal calciomercato che, come ogni anno, è croce e delizia del mese di gennaio. Prendiamoci una pausa anche da Bologna – Sampdoria, dal nostro campionato e anche dagli interpreti che oggi scenderanno in campo. Torniamo al 1986, a Bersellini, alla squadra di Vialli e Mancini e al campionato che nella terza giornata di ritorno li vede impegnati tra le mura dello stadio Luigi Ferraris contro l’Udinese.
La squadra di Vinicio arriva spuntata, schierata per arroccarsi in difesa e difendere lo specchio della porta cercando le ripartenze per colpire, la Sampdoria viene da due pareggi che hanno creato non pochi malumori tra i blucerchiati, rimpianti più per quello contro la Fiorentina ma comunque due punti in due partite che non hanno soddisfatto completamente.
Bersellini dalla sua scende in campo senza rinunciare a Lorenzo e Vialli, inamovibili, ma a completare l’attacco è Roberto Mancini, che nella partita contro il Bari non era sceso in campo. Nella mediana Souness e Salsano sono deputati a districare il gioco in favore del reparto offensivo. Bordon prende posto tra i pali e nel reparto difensivo Vierchowod, Pari, Mannini e Pellegrini sono pronti a difenderlo dalle incursioni avversarie.
La partita si incanala subito sui binari delle incursioni offensive da parte di entrambe le squadre, l’arbitro Lo Bello di Siracusa subito protagonista per la rete annullata all’Udinese, che era andata in gol con Edinho, mentre la Sampdoria al 13′ minuto si porta in vantaggio con Souness, in sospetto fuorigioco. Il secondo gol per la squadra blucerchiata arriva dai piedi di Mancini al minuto 41′, il pallone scavalca Brini e le squadre raggiungono gli spogliatoi per l’intervallo. Qualche cambio per l’udinese che dal primo minuto del secondo tempo toglie Dal Fiume e inserisce Miano, toglie Chierico e inserisce Carnevale. I blucerchiati invece non cambiano nulla e tornano in campo con gli undici iniziali. Bisognerà aspettare il 79′ minuto di gioco per vedere la terza rete del match, che porta la firma di Roberto Mancini. Doppietta polemica all’indirizzo del Mister che spesso gli preferisce altri giocatori. Due cambi per la Samp: Veronici per Mannni e Aselli per Vialli, fischio finale e sipario.
Due punti conquistati, un’occhiata veloce alla classifica con quattro punti in più dalla fine del girone di andata e nel mirino il Torino di Radice che scenderà a Marassi per la quarta giornata di campionato. Ma questa è un’altra storia e si dovrà raccontare un’altra volta.