2015
30 anni e non sentirli: 1985, sette punti in quattro partite, affonda il Napoli
La Sampdoria del 2015 domani, alle ore 20:45 affronterà il Milan di Mihajlovic, match valido per la 14°giornata di Serie A. E la Sampdoria del 1985? Facciamo un balzo indietro e andiamo a vedere come finì la 14°giornata che i blucerchiati giocarono a Marassi contro il Napoli.
La Sampdoria è galvanizzata, vuole continuare la serie positiva di risultati dopo il pareggio in trasferta contro il Como, la vittoria casalinga contro la Roma e le due settimane di tempo per preparare il match, di nuovo tra le mura amiche davanti ai propri tifosi.
I partenopei non riescono mai ad entrare in partita, merito anche della Sampdoria che a centrocampo ingabbia Maradona, con marcatura di Pari, non permettendogli di dare il suo solito contributo. Gli undici di Bersellini sono gli stessi della partita contro la Roma ad eccezione del cambio tra Galia e Scanziani. Sarà la partita di Mancini e di Vialli, di Lorenzo e Matteoli. La partita della Sampdoria a 360°. Unica nota dolente l’espulsione di Souness per doppia ammonizione al 85′.
I blucerchiati suggellano il trionfo nei primi quarantacinque minuti di gioco. Dal fallo di Renica su Vialli nasce il gol del vantaggio, dopo soli dodici minuti: i tifosi reclamano a gran voce il calcio di rigore, essendo il fallo su Vialli sulla linea dell’area, ma l’arbitro Lo Bello concede solo punizione dal limite. Ma proprio da questo calcio piazzato Lorenzo, con un’inzuccata, mette in rete la palla del vantaggio.
Ma la Sampdoria di palle gol, in quel match, ne ha tante: Lorenzo si fa di nuovo pericoloso per le vie centrali e la palla sfila poco di lato a portiere battuto. Il raddoppio arriva con il gol di Mancini su assist di Matteoli a pochi minuti dalla fine della prima frazione di gioco. Garella ex blucerchiato, al termine del match ai microfoni della Domenica Sportiva afferma: «Sul gol di Mancini ho qualche remora, sono scivolato, però la palla era difficile e non so se ci sarei arrivato. Sull’altro gol Lorenzo è salito sul Monte Bianco e ha fatto gol. Oggi il Napoli non era in giornata mentre la Sampdoria lo era, questo nel calcio ci sta. Abbiamo perso una partita che la Sampdoria ha meritato di vincere ed è inutile cercare delle scuse».
Nel secondo tempo è Bordon a salvare più volte il risultato e c’è grande entusiasmo negli spogliatoi a fine partita, con Matteoli in testa: «Sono contento, soprattutto per la vittoria che è la cosa importante. Il Napoli non ha sbagliato niente è stato tutto merito della Sampdoria» commenta sempre ai microfoni della Rai.
Sono sette punti in quattro partite, un pareggio e tre vittorie. Adesso la Sampdoria ha davanti gli ultimi due match del girone di andata: Inter – Sampdoria in programma per il 22 dicembre e Juventus – Sampdoria, il match di Capodanno. Ma questa è un’altra storia e si dovrà raccontare un’altra volta.