2015
30 anni e non sentirli: 1985, resuscita il Como, si arranca in trasferta
Il nostro viaggio nel tempo, nel campionato 1985/1986, è temporalmente sfasato rispetto a quello che la Sampdoria del 2015 sta disputando. Anche se sono molte le analogie tra quella squadra e questa di Zenga. Vialli in odore di Nazionale scalpita per mettersi in mostra. Il mal di trasferta che si riproponeva incessantemente e scelte difficili mettevano l’allenatore nella posizione di dover prendere decisioni complicate. Se l’undicesima giornata di campionato per la Sampdoria cade ad inizio novembre 2015, per i blucerchiati del sergente Bersellini cadeva alla fine del mese, complice l’inizio tardo del campionato.
È una guerra tra poveri in fondo alla classifica, fondo da cui la Sampdoria del sergente vuole allontanarsi il più possibile. L’avversario di questa undicesima giornata di campionato è il Como, squadra in crisi profonda che non solo deve riuscire a realizzare ancora la prima vittoria, ma che dall’inizio del campionato non ha ancora messo dentro il sacco un pallone che sia uno.
Bersellini conferma l’undici che a Marassi aveva sconfitto il Lecce: mette da parte nuovamente Francis, si affida in attacco a Mancini, Lorenzo e Vialli. Matteoli è preferito a Salsano, che comunque subentrerà a gioco in corso nel secondo tempo. In mezzo al campo il solito instancabile Souness a disegnare traiettorie per il reparto offensivo, che diversamente dagli avversari fino ad oggi ha messo in rete nove palloni.
La Sampdoria però ha spesso il vizio di resuscitare i morti e in questa occasione riesce nell’impresa di far segnare il primo gol del campionato al Como (e poi anche il secondo) in quella fredda fine di novembre. La prima rete del match infatti porta la firma del biondo svedese Dan Erling Corneliusson che, con un potentissimo sinistro, supera Bordon.
I blucerchiati avevano appena vinto a Lecce e volevano scacciare il fantasma del mal di trasferta dalle spalle. Motivazioni che li spingono ad una immediato capovolgimento di fronti. Dai piedi di Souness infatti nasce l’azione dove si scatenano Mancini e Vialli, che termina con il tocco in porta finale di Lorenzo. È pareggio.
Il gol del vantaggio blucerchiato arriva a un minuto dalla fine del primo tempo e porta la firma di Vialli. Squadre negli spogliatoi e blucerchiati che sperano di chiudere il match per portare a casa i due punti. Il secondo tempo scorre via veloce ma il gol annullato a Lorenzo per fuorigioco, rete che avrebbe segnato la sconfitta del Como, viene seguita dal pareggio all’ottantaquattresimo di Stefano Borgonovo.
La Sampdoria chiude il mese di novembre 1985 con 9 punti in classifica, adesso in casa arriva la Roma di Eriksson e poi la pausa che toccherà solo ai blucerchiati, la Juventus infatti sarà impegnata nella Coppa Intercontinentale e la 13 giornata la Sampdoria la recupererà solo il giorno di Capodanno. Ma questa è un’altra storia e si dovrà raccontare un’altra volta.