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14 giugno 1988, l’Italia batte la Spagna: merito di Vialli – VIDEO
Il 14 giugno 1988 l’Italia di Azeglio Vicini batte per 1-0 la Spagna nella seconda partita degli europei in Germania e fa un passo deciso verso le semifinali
Certe volte per tirar fuori il meglio bisogna trovarsi solo a pochi passi dal baratro. E’ necessario trovarsi nel momento di maggiore difficoltà per accorgersi del reale valore delle proprie forze e ribaltare la situazione. E’ quello che succede all’Italia di Azeglio Vicini il 14 giugno 1988. Siamo alla seconda giornata dl girone dei Campionati Europei organizzati in Germania. La nostra nazionale viene dal pareggio all’esordio proprio contro i padroni di casa della Germania Ovest. Di fronte c’è la Spagna vincitrice per 3-2 sula Danimarca nella prima partita. Gli azzurri si trovano già in una situazione da dentro o fuori. Un sconfitta sancirebbe la matematica eliminazione dalla competizione. Vincere d’altro canto, fornirebbe concrete possibilità di approdare in semifinale. L’obiettivo è decisamente alla portata di una nazionale che gioca insieme dall’Under 21 e può contare su individualità come quelle di Vialli, Mancini e Donadoni.
Tuttavia l’avversario come detto è di ottimo livello. Le furie rosse, guidate dal centravanti del Real Madrid, Emilio Butragueño, non assolutamente da sottovalutare. Questo i ragazzi di Vicini lo sanno bene. La gara infatti è ben giocata da entrambe le squadre e Ancelotti e compagni sfiorano a più riprese il gol. Anche el buitre, però sembra essere in giornata di grazia e crea non pochi pericoli alla porta di Zenga. I minuti passano e a poco più di un quarto d’ora dalla fine il risultato è ancora bloccato sullo 0-0. A quel punto però ci pensa Gianluca Vialli a rompere l’equilibrio e a scacciare i fantasmi di una possibile eliminazione. L’attaccante doriano controlla il pallone dopo splendido velo di Spillo Altobelli e batte in diagonale Zubizarreta. E’ l’episodio che decide il match, che termina proprio con il punteggio di 1-0. Gli azzurri si avvicinano dunque alla qualificazione, che diventerà matematica la giornata dopo con il successo per 2-0 sulla Danimarca.