2013

13 maggio 2009: quando non guardi gli altri, tutti gli altri guardano te

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Sono passati quattro anni da quella calda sera del 13 maggio 2009, quando il popolo blucerchiato si spostò a Roma, allo stadio “Olimpico” per seguire la Sampdoria nella partita che poteva valere una stagione, in quella finale di Coppa Italia contro la Lazio di mister Delio Rossi.

20.000 voci che si alzavano dalla curva Sud, che hanno saputo tenere testa ad uno stadio che per tre quarti era colorato di biancoceleste; una coreografia spettacolare e un match che, partito male, si era rimesso sui binari giusti quando al 31’ del primo tempo su cross di Stankevicius, il “Pazzo” Pazzini schiacciava la palla in rete con uno dei suoi colpi di testa.

Alla fine la “roulette russa” dei rigori condannò la Sampdoria, gli errori dal dischetto di Antonio Cassano e Hugo Campagnaro, fecero alzare la Coppa Italia alla Lazio di quel Delio Rossi che a fine partita venne sotto la curva blucerchiata ad applaudire i tifosi, perché quando non guardi gli altri, tutti guardano te.
Storie di destini incrociati, storie di calcio e di Sampdoria che, quella sera, uscì sconfitta dal campo a testa alta.

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