Flachi: «La mia partita d'addio nel giugno 2015. Samp, l'Europa è possibile» - Samp News 24
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2014

Flachi: «La mia partita d’addio nel giugno 2015. Samp, l’Europa è possibile»

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La tanto sognata partita d’addio dovrebbe esserci. Le speranze di Francesco Flachi si potrebbero concretizzarsi a breve: «Stavolta dovremmo esserci. I contatti con la Samp vanno avanti. Si giocherà a giugno 2015 e da un lato è meglio, così in questi mesi potrò rimettermi in forma. Dopo tutto questo casino, vorrei evitare brutte figure…». I tifosi non l’hanno mai dimenticato, così come i suoi 112 gol in 250 partite con i blucerchiate. E il via libera è arrivato proprio da Ferrero: «Mi ha detto che la partita si farà e io gli credo».

LA GARA – La petizione intitolata “Una rovesciata con Francesco”, quindi una rovesciata nella gara d’addio sembra obbligata: «Vediamo… per ora gioco a calcetto con gli amici e a dire il vero si fa fatica. Però tranquilli, per giugno sarò pronto». Sull’organizzazione della partita: «I contatti tra gli organizzatori e il marketing della Samp proseguono. Avevo incontrato il presidente Ferrero prima del derby e mi ha dato piena disponibilità: è una persona seria – ribadisce Flachi ai microfoni de “Il Secolo XIX” -. Sa farti ridere, ma è serio. Mi sembra uno che quando dice una cosa la fa. L’organizzazione non è facile, ma per giugno c’è tempo».

RITRATTO DI UN ADDIO – Una piccola descrizione del Flachi-day: «Ci saranno dentro i miei otto anni di Samp e gli amici più stretti che ho nel calcio. A parte Palombo e Bazzani, hanno smesso quasi tutti. Potremmo fare la Samp dei miei primi quattro anni contro quella dei secondi quattro. Vedremo: l’importante sarà festeggiare con i tifosi al Ferraris». Ci si chiede se dopo il derby sia tornato al Ferraris: «No, ma seguo molto la squadra: è un piacere vedere questa Samp. Organizzazione, intensità, determinazione: sta facendo cose bellissime». Forse non ci si aspettava una Samp così: «Dopo l’inizio eccellente, pensavo potesse esserci un rilassamento. Invece la squadra mantiene la stessa carica: si vede la mano di Mihajlovic. Ora tutto è possibile».

SOGNI POSSIBILI – Flachi si spiega meglio: «Non ci sono più i fenomeni di quando giocavo io. Certo, Juve e Roma sono un gradino sopra e poi c’è il Napoli, imprevedibile in attacco e con qualche falla in difesa. Per il resto, la Samp se la gioca con tutte: se continua così, ci divertiamo». Magari sognando l’Europa: «Perché no? Più che la Samp di Delneri, questa mi ricorda quella di Novellino che sfiorò la Champions. Per grinta e carattere, Mihajlovic somiglia molto a Novellino: sono due persone vere, ti parlano in faccia. C’è entusiasmo, serve mantenere la costanza. Dipende dai ragazzi, evono capire che hanno un’occasione unica».

PRONOSTICI – Ci si chiede chi è il giocatore che piaccia di più a Flachi in questa Samp: «Romagnoli mi ha impressionante per personalità e qualità. Mi piace Eder: salta l’uomo e spacca le partite. Gabbiadini si sta confermando: non so quante punte ci siano così in Italia. Okaka stupisce, è devastante. A me, però, piace la Samp in generale, che si difende bene e lotta con tutti». Un pronostico per la gara contro il Napoli: «Mi aspetto la Samp vista con Milan e Roma, una squadra “noiosa”, nel senso che fa soffrire chi la affronta. Il Napoli sulla carta è superiore, ma non sarà una passeggiata. E poi si gioca al Ferraris. E io so cosa vuol dire…».

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